Doppio appuntamento, questa settimana, con la libreria e spazio culturale POPUP in piazza Birago, a Perugia.
Venerdì 6 giugno, alle 18.30, Valerio Mieli, regista (Dieci inverni, vincitore del David di Donatello e del Nastro d’argento opera prima, e Ricordi?, premio del pubblico alle Giornate degli autori alla Mostra del Cinema di Venezia), sceneggiatore e scrittore, presenterà il suo nuovo romanzo Scelgo tutto (La Nave di Teseo). Dialoga con l’autore Samuele Chiovoloni, regista e autore.Scelgo tutto è la storia emozionante di come impariamo a conoscerci seguendo le nostre scelte, un romanzo sul desiderio di vivere senza rinunciare a nulla. Un ragazzo, due vite possibili raccontate in parallelo. In una resta dove è cresciuto, nell’altra parte alla ricerca della libertà. Cosimo è nell’età in cui si prendono le grandi decisioni sul futuro, anche se lui di decidere farebbe volentieri a meno. Una sera, una donna lo invita a dare una svolta alla sua esistenza, e per lui si spalancano due mondi. Quello dell’avventura, dell’arte, di una vita estrema da un lato, quello della costruzione di un amore e di una famiglia dall’altro.
Sabato 7 giugno, sempre alle 18.30 ma nella vicina sala incontri Bernabai di via Birago 51, Marco Omizzolo e Balbir Singh presentano il loro libro Il mio nome è Balbir (People). L’incontro è promosso da Libera Umbria nell’ambito delle celebrazioni per il XX Giugno a Perugia e in occasione della festa di quartiere.Almeno sedici ore al giorno, sette giorni alla settimana, 365 giorni all’anno, il tutto moltiplicato per sei anni. A soli ottanta chilometri da Roma, nell’Agro Pontino, Balbir ha lavorato in condizioni di schiavitù per una retribuzione che variava tra i 50 e 150 euro al mese. Per mangiare, rubava il cibo che il padrone italiano gettava alle galline e ai maiali. Un inferno vissuto in un Paese democratico che afferma di essere fondato sul lavoro. Balbir ha però deciso di non rassegnarsi e di ribellarsi, di combattere per la sua e la nostra libertà e dignità, rischiando la vita più volte. Un uomo in rivolta, come direbbe Camus, la cui lotta ed esempio sono il più grande antidoto contro ogni forma di razzismo, fascismo, violenza, sfruttamento e schiavismo. Lui è Balbir Singh, un bracciante indiano, e questa è la sua storia.
Luogo: POPUP • libri / spunti / spuntini, Via D. Birago, 22, PERUGIA, PERUGIA, UMBRIA
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