“Quartieri a luci rosse? No grazie”. Dopo la proposta lanciata dal sindaco di Roma Ignazio Marino e le parole del capogruppo Pd perugino Diego Mencaroni, a prendere posizione sono le Democratiche della provincia di Perugia. “Non possiamo che prendere le distanze dalla proposta del primo cittadino romano e da quanto dichiarato in questi giorni dal capogruppo Mencaroni a proposito della realizzazione di quartieri a luci rosse”. “Non pretendiamo certo di avere la soluzione in tasca – sottolinea Stefania Fiorucci, portavoce delle Democratiche, in una nota – ma siamo convinte che confinare il fenomeno della prostituzione a una questione di decoro urbano sia quanto di più lontano si possa chiedere alla politica per affrontare un tema che ha a che fare con le donne e la loro dignità”. “La maggior parte della prostituzione su strada – aggiunge Mencaroni – è nelle mani della criminalità organizzata e il degrado delle strade è una conseguenza della debolezza di politiche di contrasto efficaci alla tratta. Si fa ancora troppo poco a fronte di un fenomeno che va combattuto alle radici”. “Il Parlamento ha recentemente previsto fondi per politiche contro la tratta ma ora il contributo che si può dare riguarda l’elaborazione di politiche condivise, di progetti di assistenza, prevenzione e recupero, non certo la creazione di quartieri per la prostituzione”. E allora “apriamo un confronto al riparo, certo, da posizioni ideologiche ma anche, e soprattutto, da semplificazioni pericolose. Non possono esistere scorciatoie ma serve trovare una strada, impegnativa, certo, ma efficace per combattere un fenomeno ancora troppo diffuso”.
Quartieri a luci rosse a Perugia / Il non del Pd alla proposta del sindaco di Roma Marino
"Prostitute nelle mani della criminalità organizzata" / Mencaroni, "fenomeno va combattuto alle radici"
Gio, 12/02/2015 - 16:50