È stato approvato (2 astenuti) dalla I commissione consiliare l’Ordine del giorno sulle “Strategie della Provincia di Perugia per il potenziamento della filiera del riutilizzo dei rifiuti inerti da demolizione e costruzione”. Il presidente della I commissione Massimiliano Capitani ha spiegato che con questo documento “si tende a disincentivare l’utilizzo delle cave ed ad incentivare l’utilizzo degli inerti da demolizione e costruzione”. Nel documento si chiede al Presidente della Provincia e alla sua giunta di incrementare gli sforzi tesi a potenziare una filiera provinciale del riutilizzo degli inerti da demolizione e costruzione, con opportune sinergie inter-istituzionali, in primo luogo tra Provincia e Regione, quindi tra istituzioni e operatori privati, dando pieno seguito a linee di indirizzo elaborate già a partire dalla D.G.R. N. 6218/98 (Direttiva tecnico – operativa per il recupero dei materiali derivanti dalle macerie e dalla demolizione degli edifìci nelle aree interessate dal terremoto del 1997), dalla L.R. N. 2/2000 (Norme per la disciplina dell'attività di cava e per il riuso di materiali provenienti da demolizione), dalla L.R. N. 26/2003 fino a giungere al più recente Piano regionale delle attività estrattive (Deliberazione n. 465 del 9/02/2005 e Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 18 del 20 aprile 2005) e la successiva D.G.R. N. 1064/2009 (Legge regionale 11/09 – art. 48, comma 6. Criteri per a gestione di terre e rocce da scavo. Atto di indirizzo e coordinamento). Un altro impegno importante che si chiede alla Giunta Provinciale è quello di programmare politiche di incentivi mirate a far sì che i rifiuti inerti da demolizione e costruzione siano considerati sempre meno dagli operatori del settore costi da sostenere per il conferimento alle discariche autorizzate e sempre più un'occasione di sviluppo di un'economia fondata sul riutilizzo di tali materiali e sul contenimento dell'espansione delle discariche. Infine è necessario prevedere all'interno dei propri capitolati di gara e nei diversi strumenti di regolazione del sistema degli appalti, nonché nei regolamenti che disciplinano i lavori pubblici, quote obbligatorie di riutilizzo di materiali inerti da demolizione e costruzione relativamente all'esecuzione di opere pubbliche di vario tipo.