Foligno

Protocolli anticovid assenti, avvio della scuola a rischio per l’Istituto Foligno 3

Protocolli anticovid a rischio e avvio della scuola a rischio per gli studenti dell‘Istituto comprensivo Foligno 3 che lunedì 14 settembre potrebbero restare a casa. L’allarme è del presidente del consiglio d’istituto Massimo Badiali, che segue attentamente la vicenda.

Vista l’assenza della neonominata Dirigente Scolastica Laura Carmen Paladino – dice – ad oggi, non ci sono le condizioni essenziali per poter garantire l’apertura dell’anno scolastico. Nonostante gli atti propedeutici elaborati dalla precedente Dirigente Scolastica, mancano tutti i provvedimenti di sicurezza e organizzativi necessari e derivanti dagli atti formali che sono in capo al Dirigente attuale. Inoltre, poiché non si è tenuta la riunione del Collegio dei docenti, non è stato designato nemmeno il Vicario del Dirigente. Dunque al momento nessuno può prendere in mano la situazione, a meno di una settimana dalla riapertura“.

Situazione di incertezza per le famiglie

Situazione di profonda incertezza, dunque con le famiglie “che non sanno se lunedì potranno portare i loro figli a scuola. Non conoscono orari, né modalità, né caratteristiche dei DPI necessari da acquistare. C’è grandissima preoccupazione tra i genitori e tra i docenti (per i quali peraltro non c’è ancora stata l’assegnazione delle classi) che si sono già mobilitati per chiedere attenzione agli Enti preposti con una raccolta di firme. Finora purtroppo non c’è stato nessun riscontro. Il rischio è anche che in tanti, vista la drammatica situazione, decidano di spostare gli allievi in altri Istituti, depauperando una realtà scolastica che è stata finora uno dei fiori all’occhiello per le comunità di Sterpete e Sant’Eraclio“.

Allo studio azioni di protesta

Il Consiglio d’Istituto, insieme ai rappresentanti di classe e alle famiglie, sta valutando la possibilità di mettere in atto azioni di protesta clamorose per chiedere alle Istituzioni scolastiche, centrali e regionali, che, oltre i diritti dei lavoratori, venga tutelato il diritto allo studio sancito dalla Costituzione della Repubblica“.