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Ragazzi con febbre, misure anti Covid a scuola in attesa dei tamponi

Ragazzi con febbre o a rischio contagio Coronavirus in attesa dei tamponi, scattate in alcune scuole superiori del Perugino i protocolli preventivi. Con i dirigenti ed i responsabili Covid degli istituti che hanno deciso di sospendere e trasferire online i corsi di recupero iniziati la scorsa settimana. In attesa di due tamponi successivi che si sperano entrambi negativi.

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Ragazzi con febbre

A far scattare il protocollo di sicurezza in un caso è stata la febbre accusata da un ragazzo tornato da un viaggio all’estero per motivi di famiglia.

In un altro caso l’allarme è legato ancora alla febbre accusata da uno studente.

E poi c’è il caso di un ragazzo che, in una delle indagini epidemiologiche condotte dalla Usl, potrebbe essere venuto a contatto con una persona positiva al Covid.

La procedura prevede che sulle persone a rischio debbano essere effettuati due tamponi. All’esito negativo di entrambi viene scongiurata l’infezione da Coronavirus.

In attesa dei tamponi

Per tutti questi casi i medici di famiglia hanno disposto il tampone per accertare l’eventuale contagio da Coronavirus. Nell’attesa dell’esito del tampone, come prevede il protocollo di sicurezza, sono stati interrotti i corsi in presenza frequentati da questi studenti.

Le tre dipendenti positive al Coronavirus in una scuola di Terni

Notizie che si aggiungono a quelle arrivate da una scuola di Terni, dove tre dipendenti sono risultate positive al Covid-19. Si tratta di una bidella, di una dipendente dell’amministrazione e di una terza donna del personale Ata.

Un anno scolastico con possibili stop and go

Ad una settimana dalla ripresa delle lezioni in presenza per tutti vengono così testate quelle procedure che, probabilmente, dovranno essere attivate più volte nel corso dell’anno scolastico. Secondo quei protocolli che sono stati elaborati per cercare di limitare i possibili casi di contagio ed arginarli qualora uno studente, un insegnante o personale scolastico risulti positivo al Coronavirus.

Insegnamento in modalità mista

Anche per questo molte scuole umbre, accanto agli interventi per garantire il distanziamento in classe e minori contatti negli spazi comuni delle scuole, oltre alla sanificazione, hanno anche cercato di lavorare in questi mesi per implementare la didattica a distanza. Così da essere pronti in caso di sospensione, anche precauzionale e per pochi giorni, delle lezioni in presenza. Insomma, molti professori sono rassegnati al fatto che per molti di loro l’insegnamento, quest’anno, sarà in modalità mista.

Scuola e Covid, se ne discute in Regione

E domani in Consiglio regionale si discuterà anche delle misure anti Covid nelle scuole umbre all’avvio dell’anno scolastico. L’assessore Paola Agabiti illustrerà infatti le “determinazioni circa l’inizio delle lezioni” in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Michele Bettarelli (Pd).