Massimiliano Manfroni, attuale assessore del comune altotiberino, è il nuovo candidato della Sinistra alle primarie di San Giustino di domenica 30 marzo. Alla conferenza di presentazione erano presenti anche la Segretaria del Circolo del Prc Elisabetta Sgrignani, il Segretario Provinciale di Perugia Enrico Flamini, il responsabile per l'Altra Europa con Tsipras Altotevere Simone Cumbo e il candidato Massimiliano Manfroni.
La Segretaria Sgrignani ha dichiarato: “Il nostro partito ha accolto la proposta di indire primarie di coalizione, lo strumento per sancire un cambio di passo nelle pratiche della politica, fondato su una discussione e su un confronto rispetto a idee, contenuti e programmi. Trasparenza, legame con la comunità e democrazia sono per noi le parole chiave di questa possibilità, per cogliere la spinta che viene dalla società e per ricostruire un legame vero con i cittadini. Per questo, dopo aver verificato programmi e coalizione, la sinistra anche a San Giustino può dire oggi di avere il suo candidato”.
Il Segretario Provinciale Flamini ha poi proseguito avanzando la proposta: “Anche grazie al lavoro portato avanti dal nostro partito per un percorso politico comune della sinistra, avanziamo la candidatura di Massimiliano Manfroni, un candidato giovane ed autorevole che ha saputo svolgere un ruolo centrale come assessore, punto di riferimento vero e figlio della San Giustino migliore, quella del lavoro, della solidarietà e dell'impegno. Offriamo questa candidatura ai sangiustinesi anche perchè Manfroni, con la sua storia e con il suo presente, può rappresentare un contributo importante sul piano politico rispetto alle sfide dell’amministrazione locale e su come si affronta la crisi. Una candidatura vincente“.
Simone Cumbo ha aggiunto che l'Altra Europa con Tsipras appoggia la candidatura di Manfroni. “Siamo convinti che questa candidatura abbia un valore aggiunto per tutte quelle formazioni politiche e sociali che, variamente organizzate, si pongono la necessità politica di costruire una sinistra ancora più forte ed incisiva che possa trovare la sua rappresentanza anche nel futuro governo locale”.
Lo stesso Manfroni ha infine dichiarato: “Permettetemi di ringraziare innanzitutto tutti i cittadini che hanno sottoscritto la mia candidatura. Per me è un onore ma soprattutto una grande responsabilità che ho accettato per vincere nell'interesse esclusivo di San Giustino. Penso che serva un progetto politico innovativo, una nuova visione della città in grado di mobilitare intelligenze e passioni. San Giustino come città dei diritti: propongo la definizione di un piano sociale e del lavoro che permetta alla comunità di uscire dalle proprie insicurezze, determinate dalla crisi, attraverso un’azione capace di ridisegnare i nuovi bisogni. Ho in mente un’idea di socialità, di cultura, un progetto di “bellezza” che parta dalla riappropriazione del territorio e dei beni comuni, che parta da una nuova viabilità e da un nuovo arredo urbano per mettere in campo anche un modello di sviluppo fondato sull’economia sociale di territorio. Proporrò di aderire a ‘rifiuti zero’, di abbandonare la politica delle grandi opere, a partire dalla E78, di riqualificare gli spazi pubblici attraverso l’autorganizzazione popolare; ritengo che sia necessario abbandonare pratiche di ulteriore consumo del territorio, così come è urgente ridefinire una più equa e giusta tassazione locale e i rapporti con le aziende municipalizzate per dare alla cittadinanza servizi più convenienti ed efficienti. Sulla centralità di un confronto leale sui programmi la coalizione può e deve avanzare una proposta aperta e senza esclusioni nel campo delle forze politiche democratiche, progressiste e di sinistra. Io credo che in queste due settimane che ci separano dal voto delle primarie bisogna lavorare per un'idea di partecipazione vera per e con quei cittadini che intendono aprire una nuova speranza “.
Per quanto riguarda le primarie di coalizione di Centro Sinistra, la situazione è un’altra. L'avvocato Leonardo Gabrielli, uno dei candidati insieme a Paolo Fratini e Stefania Ceccarini (che ad oggi stanno raccogliendo le firme), ha deciso di ritirarsi da una possibile corsa a tre: “Penso che il PD non può presentarsi ai cittadini con tre candidati, dando l’impressione di divisione e lotte interne e così come ci vuole coraggio nell’affrontare i problemi, ci vuole altresì coraggio nel capire quando è necessario fare un passo indietro, per il bene della comunità e dello stesso PD. Per tale motivo non formalizzerò la mia candidatura”.
Gabrielli, dunque, si ritira ma vede con favore la candidatura della Ceccarini, “perché oltre alla stima personale che provo nei suoi confronti e del suo operato, penso che una donna possa affrontare con la sensibilità e la tenacia tutta femminile i problemi sempre mutevoli della cittadinanza. Credo che non servano superstar ma persone semplici, leali, serie, capaci ed estremamente concrete. Per tali motivi ritengo che Stefania Ceccarini possa essere la persona giusta a rappresentare tutte le varie “voci” della società Sangiustinese”.
Primarie San Giustino, Manfroni è il candidato della sinistra / Sponda Pd, Gabrielli si ritira
Ven, 14/03/2014 - 18:00