Prevenzione sismica, rinnovata la convenzione Regione - Osservatorio Bina - Tuttoggi.info

Prevenzione sismica, rinnovata la convenzione Regione – Osservatorio Bina

Redazione

Prevenzione sismica, rinnovata la convenzione Regione – Osservatorio Bina

Entro il 2015 tutti i centri storici umbri coperti da studi di microzonazione/Nel Trasimeno l’ultima stazione sismica che completa la rete regionale
Gio, 03/07/2014 - 14:16

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Sarà installata nella zona del Trasimeno l’ultima stazione di monitoraggio dell’attività sismico in Umbria che andrà così a chiudere la rete regionale di prevenzione sismica del territorio, composta attualmente da sedici postazioni disseminate nella Regione. Entro il prossimo 2015 inoltre tutti i centri storici dell’Umbria saranno dotati della propria micronazione sismica. “Un attività che si sta intensificando in quest’ultimo periodo e che ha portato già allo studio di oltre mille centri abitati umbri, con un impegno finanziario della Regione che supera i quattro milioni e mezzo di euro”. Lo hanno annunciato questa mattina, giovedì 3 luglio, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede regionale di Piazza Partigiani a Perugia, l’assessore alla mitigazione del rischio sismico, Stefano Vinti ed il direttore dell’Osservatorio sismico Andrea Bina, Padre Martino Siciliani, presentando la nuova convenzione che sarà valida per tutto il 2014, approvata dalla Giunta regionale, proprio su proposta dell’assessore Vinti, nella sua ultima riunione.
“Abbiamo deciso di proseguire anche nel 2014 il proficuo lavoro di collaborazione con l’Osservatorio sismico “Andrea Bina” di Perugia, ha affermato Vinti, per le attività nello specifico settore rinnovando e rafforzando l’impegno portato avanti con continuità dal 1995, anno in cui è stata approvata la Legge Regionale n. 8 che prevede la realizzazione di strumenti per la prevenzione del rischio sismico in Umbria. Vogliamo continuare anche con questo rapporto, che ha sempre qualificato la nostra Regione, l’impegno nel campo della prevenzione dal rischio sismico”. “L’attività dell’osservatorio sismico “Andrea Bina”, ha dichiarato Vinti, permetterà al Servizio Geologico e Sismico regionale di definire con maggior dettaglio alcuni aspetti della pericolosità sismica in ambito regionale mediante diverse azioni di sismica attiva e ricerche specifiche. Sono infatti programmate, tra l’altro, ricerche per la caratterizzazione di zone sismogenetiche, mediante l’elaborazione dei dati della rete sismica locale regionale, e per l’individuazione della risposta sismica locale di dettaglio attraverso la parametrizzazione sperimentale delle caratteristiche geofisiche del sottosuolo”.

 “Oltre alle attività di ricerca, con il coordinamento degli uffici regionali, ha aggiunto Vinti, sono previste anche attività di collaborazione tecnica e scientifica con le amministrazioni comunali nel caso di eventi sismici percepiti dalla popolazione e l’esecuzione di tirocini formativi di studenti universitari o neolaureati nel campo della sismologia applicata”.

Le principali attività eseguite nel 2013 dall’Osservatorio sismico “Andrea Bina“ di Perugia, in collaborazione con il Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria, riguardano la precisa definizione di eventi sismici oltre a indagini sismiche dirette.
Nel 2013 con la rete sismica regionale (ReSiR) sono stati registrati 942 eventi sismici superiori a magnitudo 1.0, mentre, nei primi 3 mesi del 2014, sono stati registrati circa 2.300 eventi sismici superiori a magnitudo 1.0. L’aumento degli eventi sismici registrati nei primi 3 mesi del 2014 è dovuto essenzialmente all’aumento del numero delle stazioni sismiche operative grazie alle risorse che la Regione Umbria ha reso disponibili e all’impegno del Servizio Geologico e Sismico. L’aumento della densità delle stazioni sismiche di monitoraggio permette di poter registrare un maggior numero di eventi in maniera sempre più precisa.
Nel 2013 dal 15 novembre al 16 dicembre, a seguito di segnalazioni su ipotetici eventi sismici percepiti dalla popolazione, è stato effettuato un apposito monitoraggio con strumentazione sismica, ambientale ed acustica nell’area di Scheggia e Pascelupo che ha permesso di fornire in tempo reale dati e di fugare i dubbi che erano stati segnalati dalla popolazione.
L’Osservatorio sismico “A. Bina “ riveste inoltre un importante ed esclusivo ruolo nella diffusione delle conoscenze sulla pericolosità sismica regionale e sugli strumenti, anche storici, che ne permettono la conoscenza. Di frequente infatti l’Osservatorio ospita scuole, istituti, associazioni ed enti al fine di illustrare le strumentazioni e gli archivi in suo possesso.

 Di recente è giunta a conclusione la microzonazione sismica di Umbertide a cui ha partecipato anche il personale dell’osservatorio Bina. Nel corso di tale studio si sono eseguite molteplici indagini: decine di sondaggi esplorativi, prove di laboratorio e prove geofisiche, centinaia di misure sismiche dirette ed indirette, ricostruzioni quantitative dei possibili effetti di amplificazione del moto sismico dovuti alle diverse tipologie di eventi sismici caratteristici dell’area. I numerosi dati acquisiti verranno utilizzati per l’individuazione di aree che hanno diverso comportamento nel caso di terremoti e quindi per avere specifiche indicazioni da utilizzare per la riduzione della vulnerabilità degli edifici esistenti o di nuova costruzione. “La Regione dell’Umbria, ha concluso Vinti, per il periodo 2012-2016, ha impegnato oltre 30 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati che movimentano risorse complessive per oltre 65 milioni di euro. E’ chiaro quindi che tutte queste azioni, oltre a mettere doverosamente in sicurezza edifici importanti, sono anche un aiuto concreto all’economia ed alle imprese umbre”.

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