Sgominata la banda dei furti in villa. Era una vera e propria organizzazione criminale. Dieci persone, di cui 5 sono state arrestate in flagranza e altre 5 sono state raggiunte da ardinanza di custodia cautelare in carcere. Erano specializzati in furti in abitazioni, ville ed esercizi commerciali che operava nel Lazio, Umbria e Toscana.
L’attività conclusa ieri dalla Compagnia di Tivoli, ha dei riflessi d’interesse per quanto riguarda la nostra Regione e nello specifico la nostra Provincia. In particolare, un grosso aiuto è stato fornito dai militari della Stazione Carabinieri di Ponte Pattoli. Infatti, a seguito di una serie di furti avvenuti nella giurisdizione perugina, era stata intrapresa un’attività di acquisizione di informazioni che permetteva di individuare una autovettura in uso ad uno dei Rumeni arrestati dai CC di Tivoli.
Da quella autovettura i militari locali erano arrivati all’identificazione di una serie di soggetti, provenienti da Tivoli appunto, che spesso effettuavano delle sortite nella zona dell’alto Tevere per effettuare furti in abitazioni. Tale attività informativa, sovrapponendosi con quella operativa dei Carabinieri di Tivoli già in atto, d’accordo con la Procura di Perugia fu passata per competenza all’Arma di Tivoli.
La Compagnia di Perugia ha continuato invece a tenere sotto controllo solo alcuni soggetti che operavano stabilmente e dimoravano nel Perugino che comunque avevano dei contatti con il gruppo di Tivoli. Questo filone locale ha portato all’arresto dei fratelli Prenga insieme ad un altro socio.
In sintesi si trattava di un’organizzazione composta da tre cittadini albanesi, PRENGA Kujtim, nato in Albania classe 1979, domiciliato a Perugia, capo della banda, PRENGA Ervin, nato in Albania classe 1991, domiciliato a Perugia e SALIA Muis, nato in Albania classe 1991 e domiciliato in Corciano, che si era specializzata nella commissione di furti in danno di abitazioni e proprietà isolate.
Nella notte tra il 13 e il 14 febbraio la banda era entrata in azione e, dopo aver tagliato la recinzione della proprietà dell’azienda molini popolari riuniti di Perugia Loc. Mugnano ed essersi ivi introdotti, hanno ucciso e portato via due suini, poi macellati e cucinati. Dopo la ricca cena i tre sono usciti nuovamente dalla loro abitazione per introdursi all’interno di un’abitazione nel comune di Collazzone, mediante forzatura di una finestra, asportando di monili e preziosi, mentre i proprietari stavano dormendo. I malviventi, che nel frattempo stavano rientrando presso l’abitazione del capo banda, sono stati localizzati dai militari impegnati nel servizio di monitoraggio che riuscivano a bloccarli, con non poche difficoltà, lungo il raccordo autostradale Perugia – Bettolle, in località Prepo a bordo della loro autovettura. La perquisizione veicolare e personale, immediatamente eseguita permetteva di rinvenire bombolette di spray urticante, tre passamontagna, nonché numeroso materiale da scasso tra cui un frullino artigianale idoneo a forare persiane, utilizzati per il compimento delle azioni delittuose.
Nella loro abitazione è stato rinvenuto ulteriore numeroso materiale edile, le carni dei suini macellati, biglietti di gratta e vinci, banconote contraffatte, nonché un cellulare e targhe di autovetture di media e grossa cilindrata intestate a connazionali che dai primi accertamenti risultano già vendute nel paese d’origine. Tutto sequestrato. A carico dei tre sono state rinvenute tracce e corpi di reati che li indicano quali probabili autori di precedenti episodi delittuosi della stessa specie commessi recentemente in danno di esercizi pubblici e private abitazioni insistenti nella zona di Pila di Perugia e periferia circostante. Gli Arrestati sono stati associati presso la locale casa circondariale con l’accusa di furto aggravato in concorso, detenzione di monete false, uccisione di animali e ricettazione.