Con una sua nota, Umbra Acque ha risposto all'emergenza idrica nata a seguito dei pozzi inquinati a Regnano e Riosecco: l'azienda cerca di fare fronte alle richieste avanzate dall’amministrazione comunale di Città di Castello. Il sindaco Bacchetta aveva già vietato, con un’ordinanza comunale l’uso dell'acqua. Il sindaco aveva poi incontrato gli abitanti della zona, affermando che in realtà le misure prese nei confronti dei pozzi erano tali solo a livello cautelativo, e che la salute dell'acqua non è realmente in pericolo. Si erano poi susseguite a proposito le dichiarazioni di Dottorini (Idv). L'amministrazione comunale aveva allo stesso tempo richiesto a Umbra Acque di snellire le procedure per l'allaccio all’acquedotto centrale.
Umbra Acque ha così risposto: “A seguito dell’ordinanza precauzionale è stato attivato sia al numero verde 800.00.55.43, sia presso gli uffici di Città di Castello, un canale 'dedicato' per far fronte in via prioritaria alle domande di allaccio all'acquedotto. Un iter semplificato che consentirà di rispondere in tempi più rapidi all’emergenza permettendo ai cittadini interessati di poter fruire senza ritardo del servizio idrico. Ad oggi sono già stati avviati i sopralluoghi ed i relativi preventivi sono in fase di comunicazione agli utenti per l’accettazione e la successiva esecuzione”. (Ale. Chi.)
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