Popolare Spoleto, Antonini vuol ridurre CdA, Mps storce il naso: ecco perchè - Tuttoggi.info

Popolare Spoleto, Antonini vuol ridurre CdA, Mps storce il naso: ecco perchè

Redazione

Popolare Spoleto, Antonini vuol ridurre CdA, Mps storce il naso: ecco perchè

Dom, 22/04/2012 - 01:25

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Carlo Ceraso
Ci sono importanti novità alla Banca Popolare di Spoleto che si appresta, giovedì mattina prossimo, a riunire i soci in una assemblea che potrebbe riservare non poche novità. Tutto ruoterebbe, più che alla approvazione del bilancio 2011, ad una modifica allo Statuto tale da consentire una sforbiciata al board che attualmente vanta 14 membri, incluso il presidente. Il ‘taglio’ sarebbe di ben 5 poltrone, così da portare il consiglio a 9 membri. Ma quella che può sembrare una azione tesa a ridurre i costi in realtà sembra destinata a dare un nuovo assetto all’istituto di credito e concentrare nuovi poteri. Il progetto, stando ai rumor, è frutto ancora una volta della mente del presidentissimo Giovannino Antonini, defenestrato lo scorso anno dalla guida della banca per mano di Bankit e rientrato dalla finestra sulla poltrona più importante della holding. La notizia, in attesa di conferme ufficiali, rimbalza sia dagli uffici di piazza Pianciani, sia dallo stesso entourage di Antonini secondo il quale invece l’operazione è necessaria per “modernizzare Bps e darle una operatività più adeguata ai tempi”. La holding però deve ancora fare i conti con Rocca Salimbeni, visto che Mps avrebbe storto il naso di fronte ad un cambiamento che ne ridurrebbe il proprio peso decisionale all’interno della banca umbra.
Tuccari a.d. – la prima mossa sarebbe quella di trasformare l’incarico di Francesco Tuccari da direttore generale ad amministratore delegato. Una mossa che di per sé affievolisce, e non di poco, il ruolo del Cda nel quale entrerebbe di diritto l’a.d.. Tuccari avrebbe però chiesto la nomina anche di un suo uomo di fiducia nel consiglio. I primi due posti sarebbero così già assegnati.
Gli altri 7 – quattro membri, secondo quanto trapela, andrebbero alla Scs, 1 alla minoranza e solo 2 consiglieri al Monte dei Paschi. Inutile dire che fra i rappresentanti della holding spoletina la caccia alla conferma della poltrona è già cominciata alla quale, è inevitabile se la notizia venisse confermata, dovranno rinunciare in cinque. Attualmente la quota Scs è rappresentata dal presidente Nazzareno D’Atanasio (che sarebbe pronto a dare le dimissioni – clicca qui), dal vicario Michelangelo Zuccari e dai consiglieri Aldo Amoni, Mario Benotti, Marco Carbonari, Gabriele Chiocci, Valentino Conti, Maurizio Lombardi e Claudio Umbrico. Mps schiera invece il vicepresidente Leonardo Bandinelli con i consiglieri Gianfranco Antognoli,
Michele Di Gianni e Michele Logi; mentre la minoranza vede la presenza di Pietro Bernardi Fabbrani in quota agli Eredi Patacconi dopo la decisione di Coop Centro Italia di non nominare alcun rappresentante fino a quando non saranno chiarite tutte le vicende in corso, specie quelle relative all’inchiesta avviata da tempo dalla procura di Spoleto.
Il toto-poltrona – inutile dire che in città c’è già chi scommette sulla permanenza o meno dei 9 membri in quota alla società umbra. Sicura la permanenza di Michelangelo Zuccari (le cui azioni sono cresciute nelle ultime ore per prendere l’eventuale presidenza lasciata da D’Atanasio) e di Mario Benotti, il dirigente Rai fedelissimo di Antonini e le cui conoscenze starebbero dando qualche tenue frutto (ieri l’altro il d.g. Tuccari era ospite a Uno Mattina – con lui c’era anche Fabrizio Forquet de Il Sole 24 Ore e Emanuele Fisicaro del Centro Studi Antiriciclaggio – per una intervista sul credit crunch). Sugli altri pesa invece l’incognita che, inutile dirlo, sarà sciolta da Antonini. Anche se vi sono dei distinguo. Ben poche chance sembrano averle Amoni, Chiocci (su di lui pesa anche l’avviso di garanzia per i finanziamenti illeciti a Denis Verdini nell’ambito dell’inchiesta sui ‘Grandi eventi’), Conti e Umbrico. Maggiori quelle in capo a Carbonari e Lombardi. Senza considerare che della partita potrebbe far parte anche Leodino Galli. Queste almeno le voci che si rincorrono insistentemente ai piani alti di piazza Pianciani.
Settimana calda – per Bps si annuncia quindi un’altra settimana straordinaria dove molte delle strategie in corso si risolveranno, in un modo o nell’altro, giovedì prossimo quando si terrà l’assemblea degli azionisti. Ma a tener in apprensione Antonini & Co. ci sarebbe un’altra notizia che Tuttoggi.info sta verificando e di cui proveremo a dare notizia già nell’edizione di domani.
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