Polizia postale all'Alberghiero: "Sensibilizzare opinione pubblica"

Polizia postale incontra gli studenti dell’Alberghiero: “Sensibilizzare l’opinione pubblica”

Redazione

Polizia postale incontra gli studenti dell’Alberghiero: “Sensibilizzare l’opinione pubblica”

Sab, 26/11/2022 - 16:54

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"Sensibilizzare l'opinione pubblica" | I consigli degli agenti

La Polizia Postale, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ha organizzato una serie di iniziative, tra cui l’evento in collaborazione con la Fondazione “Soroptimist Intarnational Club Perugia”, in cui si è affrontato il tema della violenza virtuale come nuova forma di violenza di genere. La Polizia Postale di Perugia ha inoltre tenuto una serie di incontri sul tema del revenge porn, del sexting e della violenza online che ha interessato le scuole primarie e secondarie della provincia.

Dialogo con gli studenti dell’Istituto Alberghiero

Gli Operatori della Polizia Postale hanno incontrato bambini, adolescenti e ragazzi per aiutarli ad affrontare insieme i temi della educazione digitale e della sicurezza sul web. Al centro del dibattito con gli specialisti della Polizia Postale, che si è tenuto presso l’Istituto Alberghiero di Spoleto “Giancarlo De Carolis”, il dialogo con gli studenti è stato incentrato sui temi del digitale, per sviluppare le competenze fondamentali per vivere online e in rete con consapevolezza, senza correre il rischio di essere autori o vittime di revenge porn, sexting e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse a un uso distorto delle tecnologie. L’obiettivo delle attività è stato quello di sensibilizzare gli studenti, sempre più precoci nell’utilizzo dei device, a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online, senza correre rischi connessi a comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è assolutamente determinante.

Un impegno avvalorato anche dai dati sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online: l’avvento della pandemia ha di fatto bruciato le tappe di una progressione della diffusione dell’uso delle nuove tecnologie in fasce di età sempre più precoci.

I dati delle attività

L’attenzione di genitori e insegnanti deve rimanere molto alta anche sui bambini più piccoli che, obbligati negli ultimi anni dalla pandemia ad approcciare sempre più precocemente il web, rimangono i più fragili ed esposti al rischio online. La Polizia Postale e delle Comunicazioni, lo scorso anno ha trattato 203 casi di stalking perpetrato anche attraverso l’uso della rete, contro i 151 dell’anno 2020, con un incremento pari al 34%. Su 203 casi trattati nel 2021, che hanno portato ad indagare 76 persone, il 75% delle vittime sono state donne (137 adulte e 15 minorenni). Su 115 casi trattati dal 1 gennaio 2022 al 30 settembre 2022, che hanno portato ad indagare 48 persone, il 64% delle vittime sono state donne (64 adulte e 10 minorenni). Per quanto concerne il reato di molestie perpetrato attraverso l’uso della rete lo scorso anno sono stati trattati 706 casi contro i 532 dell’anno 2020, con un incremento pari al 33%.
Su 706 casi trattati nel 2021, che hanno portato ad indagare 112 persone, il 65% delle vittime sono state donne (415 adulte e 44 minorenni). Su 430 casi trattati dal 1° gennaio 2022 al 30 settembre 2022, che hanno portato ad indagare 40 persone di cui 3 tratte in arresto, il 66% delle vittime sono state donne (259 adulte e 25 minorenni).

Il Revenge porn

Il Revenge Porn lo scorso anno ha fatto registrare 265 casi contro i 126 dell’anno 2020, con un incremento pari al 110%. Su 265 casi trattati nel 2021, che hanno portato ad indagare 120 persone di cui 4 tratte in arresto, il 79% delle vittime sono state donne (185 adulte e 25 minorenni). Nei primi nove mesi di quest’anno i casi trattai sono già 177 che hanno portato ad indagare 52 persone. Il 77% delle vittime sono state donne (125 adulte e 12 minorenni). La Sextortion, pur essendo un fenomeno che vede come vittime prevalentemente gli uomini, dall’analisi dei dati dello scorso anno è stato riscontrato un trend in aumento per quanto concerne le donne che sono passate da 151 casi del 2020 a 194 del 2021 con un incremento pari al 18%.

La violenza sulle donne

Nei primi nove mesi del 2022 le vittime sono 807 di cui 109 sono state donne. Su internet la violenza sulle donne lede la sfera più intima della persona, offendendo e umiliando la vittima a tal punto che la vergogna può condurla al suicidio. Sono molte le donne che denunciano la diffusione non autorizzata di video e foto che le ritraggono in momenti intimi su chat, siti online, social network. Il fenomeno del “revenge porn” colpisce soprattutto giovani ragazze: a volte, a loro insaputa, vengono fotografate o riprese in atteggiamenti sessualmente espliciti dai partner; altre volte, cedono alle richieste dei partner e acconsentono a farsi ritrarre o a condividere immagini intime. Spesso sono gli ex che, finita la relazione, diffondono le immagini per vendicarsi.

“Fondamentale l’attenzione agli studenti”

“Iniziative come la Giornata contro la violenza sulle donne – dichiara il Dirigente del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria, Vice Questore Aggiunto Michela Sambuchi – dedicate a studenti, insegnanti e all’intera Comunità regionale, sono di grande importanza perché hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani: la violenza di genere in tutte le sue forme, partendo da quella fisica che lascia segni tangibili sino ad arrivare a quella più subdola, la violenza psicologica”.

I consigli della Polizia postale

La Polizia Postale e delle Comunicazioni consiglia:
– La prima difesa è sempre la prudenza. Non diffondere immagini e video personali tramite profili social e messaggi;
– Se sei vittima di revenge porn, contatta immediatamente la Polizia Postale per ricevere supporto e chiedere informazioni;
– Per limitare la diffusione sui social di foto che ti ritraggono in atteggiamenti intimi puoi segnalare il reato al Garante per la protezione dei dati personali utilizzando il modulo www.gpdp.it/revengeporn
– Se ricevi foto e video sessualmente espliciti che ritraggono altre persone, non diventare complice della loro diffusione, è reato!
– Spesso un partner geloso asseconda la propria esigenza di controllo chiedendo di condividere le password degli account. Quando si è certi di non avere nulla da nascondere e ci si fida incondizionatamente della persona della quale si è innamorati, si dà seguito a queste richieste pensando che, in fondo, non ci sia nulla di male. Purtroppo, nel momento in cui si condividono le password, si consegna la totalità delle proprie informazioni, conversazioni, interazioni, nonché immagini e video ad un’altra persona che in futuro potrebbe disporne in modo illecito (ad esempio, al termine di una relazione amorosa finita male);
– Scambiare immagini intime con il proprio partner può essere divertente e trasgressivo. Bisogna però sempre ricordare che una volta condivise, se ne perderà definitivamente il controllo: l’immagine potrà essere ricondivisa su vari gruppi di messaggistica istantanea, postata su social Network o pubblicata su siti web;
– Se ci si accorge che su internet circolano immagini sessualmente esplicite riguardanti la propria persona, è fondamentale chiedere aiuto e denunciare! Non bisogna vergognarsi e bisogna capire che chi ha sbagliato è chi ha condiviso l’immagine;
– È necessario conservare tutto ciò che può essere utile alle Forze di Polizia per identificare l’autore del fatto: si consiglia di non cancellare le chat in cui si viene minacciati o diffamati, le immagini e i video in cui si è ritratti in atteggiamenti intimi che vengono divulgati, l’ID del profilo con cui viene commesso il fatto e l’URL dei siti su cui i file multimediali vengono pubblicati;
– Ogni storia è diversa dalle altre. Spesso su internet non si trovano tutte le risposte di cui si ha bisogno. Se si ha necessità di confrontarsi sulla situazione che si sta vivendo o richiedere maggiori informazioni, è possibile scrivere alla Polizia Postale e delle Comunicazioni sul sito www.commissariatodips.it o, in alternativa, recarsi personalmente presso qualunque ufficio di polizia per ricevere aiuto. Se si è in pericolo, contattare il numero unico di emergenza 112.

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