Le accuse mosse dal giovane tramite il proprio legale sono quelle di lesioni gravissime, minacce aggravate e omissione di soccorso | Le indagini sono in corso per capire i motivi dell'accerchiamento e del pestaggio
Sono 10 le denunce sporte da un 19enne di Città di Castello che, lo scorso 8 luglio, durante una delle tradizionali sagre di Promano, era stato picchiato da alcuni ragazzi (tutti residenti in Altotevere) riportando addirittura la frattura di naso e mandibola (con una prognosi di 35 giorni e un’operazione all’operazione all’ospedale di Perugia).
Le accuse mosse dalla vittima del pestaggio, difesa dall’avvocato Eugenio Zaganelli (che nei giorni scorsi ha presentato querela in Procura), sono quelle di lesioni gravissime, minacce aggravate e omissione di soccorso. Il giovane, quella sera, sarebbe stato accerchiato all’improvviso da un gruppo di circa 15 ragazzi, senza un’apparente ragione, e colpito a calci e pugni anche quando si trovava a terra.
Le indagini sono ancora in corso per capire soprattutto il motivo di questa improvvisa violenza nei confronti di una sola persona. Anche perché il primo a non saperlo sarebbe proprio il 19enne, che da quando ha messo piede alla festa è stato da subito raggiunto da minacce e colpito da una testata, fino poi all’accerchiamento finale.