“Piastra logistica, Contratto di quartiere e Puc 2 non solo soltanto elementi di riqualificazione delle funzioni territoriali ma anche un’occasione per mobilitare risorse e riattivare il circuito inceppato dell’economia”: la valutazione è emersa durante il tradizionale scambio di auguri tra Amministrazione comunale di Città di Castello e Confindustria Alto Tevere al quale hanno partecipato il sindaco tifernate Luciano Bacchetta, il presidente degli imprenditori Fiorenzo Luchetti, gli assessori Massimo Massetti ed Enrico Carloni, il vicedirettore dell’associazione di categoria Alessandro Castagnino. “Nel 2013 potremmo contare su venti milioni di lavori pubblici, un plafond importante in un momento in cui la mancanza di liquidità appare come uno dei principali ostacoli sulla strada della ripresa” ha dichiarato il sindaco, precisando che “è ormai in dirittura d’arrivo il cantiere per l’interporto, compresa la viabilità di collegamento alla e45, e gli interventi previsti nei rioni Prato e Mattonata nell’ambito del Contratto di quartiere e del Puc 2. Contestualmente dovremmo lavorare su due fronti: alleggerire l’imposizione fiscale che grava sui soggetti economici, a partire dall’Imu, su cui già in fase di bilancio di previsione introdurremo delle riduzioni, e riarticolare i rapporti tra credito ed aziende per stimolare gli investimenti diretti all’innovazione”. “In una situazione persistente di crisi, aggravata da un prelievo fiscale molto significativo” ha aggiunto Fiorenzo Luchetti “le aziende dell’Alto Tevere stanno cercando di reagire, consorziandosi e muovendosi in filiera. Questa strategia ha già prodotto alcuni risultati concreti con la costituzione di 2 contratti di rete, uno nel settore delle macchine agricole ed uno in quello dell’automotive; dobbiamo segnalare che siamo però in presenza di una continua e preoccupante contrazione di commesse, sia nel comparto del legno/arredo, che in quello dell’edilizia. Nel primo crediamo opportuno attivare meccanismi di aggregazione e contestualmente di promozione all’estero delle produzioni locali, magari anche riposizionando le produzioni, nell’edilizia, si dovranno moltiplicare gli sforzi per creare condizioni di mercato più favorevoli, sia in tema di pianificazione del territorio, che in quello delle opere pubbliche e delle manutenzioni infrastrutturali, il tutto cercando di migliorare i tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni”. “In un momento di forte calo del mercato nazionale in tutti i settori, la direzione che finora si sta rivelando vincente per le imprese è dunque quella dell’esportazione.
Su questo tema Confindustria si è attrezzata e sta moltiplicando i propri sforzi attraverso il consorzio Umbria Export che è impegnato al servizio delle produzioni locali con risultati già percepibili”. Bacchetta, Luchetti e Castagnino hanno convenuto sull’urgenza “di predisporre un piano industriale che definisca la vocazione, la fisionomia ed anche le prospettive della costruenda piastra logistica e dei successivi ampliamenti, per predisporre gli elementi che dovranno costituire il fondamento della gara pubblica e sulla base dei quali sarà individuato il soggetto gestore dell’infrastruttura. Su questo piano svilupperemo un ampio confronto coinvolgendo, oltre ad esperti ed operatori di logistica, tutti gli attori del territorio, a partire dalle associazioni di categoria”.
Piastra logistica, Puc 2 e CDQ: queste le prospettive per il comune per il 2013
Ven, 21/12/2012 - 20:23