La pioggia non ha frenato l'entusiasmo e la curiosità dei centosettanta partecipanti del primo appuntamento di Perugia sotterranea 2014. Un numero volutamente contenuto, per una migliore gestione dei gruppi, a cui va affiancata la cifra ben più consistente di chi non ha potuto partecipare, già in lista per Maggio.
Caschetto, lampada e tanta passione per gli oltre trenta ragazzi del Gruppo speleologico del Cai di Perugia che hanno organizzato la giornata in modo impeccabile con la collaborazione altrettanto impeccabile del Comune di Perugia, dell'Agenzia del Demanio e delle guide del Museo del Capitolo della Cattedrale.
La più grande soddisfazione è proprio quella di aver messo insieme risorse della città che altrimenti non sono collegate. Perugia ha una ricchezza immensa con il suo volto sotterraneo, ricchezza quasi per niente sfruttata e poco conosciuta.
In quattro tappe, sotterranei della Cattedrale, Pozzo Etrusco, Postierla della Conca e Rifugio antiaereo, i partecipanti hanno potuto conoscere, in pillole, la storia dello sviluppo della città scoprendo l'importanza, per la vita di tutti i giorni, di ciò che è nascosto nel sottosuolo: la città etrusca e quella romana negli incastri di mura giganti, strade e colonne sotto la Cattedrale di San Lorenzo; i pozzi che sono stati la risorsa vitale e strategica della città; i cunicoli che attraversano l'intero centro storico regimentando ancora oggi le acque e ospitando infrastrutture (singolare che la fibra ottica arrivi in centro da una porta pedonale etrusca); eccentriche, capelli d'angelo, pareti di tassello mandorlato e spettacolari cristallizzazioni all'interno del rifugio antiaereo dove, alla prima svolta, ci si cala già nella storia tornando alla guerra, alla fame e alla paura della Seconda guerra mondiale.
L'appuntamento ora è per Maggio quando si celebreranno gli 80 anni dalla costituzione del primo gruppo speleologico del Cai di Perugia con mostre, tra cui una mostra fotografica internazionale, proiezioni, incontri e un nuovo appuntamento di Perugia sotterranea, per chi non è riuscito a partecipare ora e per tanti altri che speriamo vorranno far sentire il grande interesse della città per questo patrimonio. Le istituzioni hanno iniziato a rispondere: una bella risorsa per l'immagine e per il turismo di Perugia e del suo straordinario centro storico.