(Ale. Chi.) – Approvata in commissione l'odg sulla mobilità notturna perugina, in via del tutto sperimentale: si pensa dunque ad una linea circolare e al minimetrò che circoleraranno anche di notte. Una battaglia quella portata avanti negli ultimi mesi dalla associazioni stidentesche e dal consigliere comunale del Pd Tommaso Bori, al quale molto sta a cuore la questione della vivibilità del centro storico.
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Sono state appunto le associazioni Fuori Sede Perugia (l'1 marzo scorso), Unione degli Universitari di Perugia e Rete degli Studenti Medi dell'Umbria (il 12 gennaio scorso) a presentare le proposte. La Commissione si è poi avvalsa anche del Piano Urbano della Mobilità, e della delibera n. 48 del 15.03.2010 in tema di Mobilità Studentesca.
Nel dettaglio – Si tratta di un progetto teso a migliorare i collegamenti trasportistici con le zone maggiormente abitate dagli studenti e non solo, anche dai giovani perugini, creando una sorta di “circolare” notturna che colleghi le principali aree della città. Il secondo obiettivo, per rendere economicamente sostenibile la proposta, è quello di ottenere l’equo bilanciamento dei fondi per il trasporto pubblico in base al servizio offerto alla popolazione regionale e cittadina.
La valutazione – La Commissione si è dunque espressa così, a riguardo della proposta: “la città di Perugia è conosciuta nel mondo come pioniera nel settore della mobilità alternativa, ma il trasporto pubblico locale è entrato in sofferenza nell’ultimo periodo. La causa di questa difficile situazione è prima di tutto un profondo squilibrio tra i passeggeri che viaggiano nel comune di Perugia, ovvero il 60% del trasporto pubblico dell’intera regione Umbria, e i fondi con cui la mobilità viene finanziata, cioè solamente il 16% del totale della nostra regione. Dunque Perugia, come legittimamente ci si aspetta dalla città capoluogo, offre un servizio regionale a tutta la popolazione umbra, che però viene interamente pagato dai soli cittadini perugini; è necessario ottimizzare i percorsi e i mezzi pubblici che attraversano il vasto territorio comunale di Perugia.
Per rendere più efficiente il trasporto pubblico, evitando che girino autobus grandi e vuoti, ma garantendo comunque la copertura di tutte le zone della città: dalle frazioni ed i borghi periferici, alla città densa e all’acropoli, proponiamo di creare dei punti di convergenza ed interscambio tra tipologie diverse di mezzi di trasporto: buxi, autobus, minimetrò, treni. In particolare crediamo sia utile collegare con autobus le zone della città densa che hanno un numero di passeggeri utile a coprire la stazza del mezzo, mentre con buxi le zone periferiche che hanno minore utenza, razionalizzando le risorse e riducendo contestualmente l’inquinamento. Alla luce dei dati positivi della sperimentazione fatta durante i grandi eventi dell’apertura prolungata del minimetrò, degli ascensori e delle scale mobili è da sottolineare che durante queste manifestazioni il centro storico ed i quartieri toccati da questi mezzi di trasporto si popolano e sono più vivibili anche oltre i soliti orari. L’obiettivo è di far vivere il centro storico ed i quartieri limitrofi agevolando l’accessibilità a tutti coloro che non vi abitano, così da garantire automaticamente un miglioramento della vivibilità, favorendo l’utilizzo del mezzo pubblico rispetto ai veicoli privati.
La presenza delle persone è un fattore di sicurezza irrinunciabile e una garanzia di presidio del territorio fondamentale, evitando così tanto l’aggressione della micro e macro criminalità, quanto il verificarsi di episodi di illegalità e vandalismo. Dunque un territorio vitale e vissuto è anche un territorio sicuro; in materia di trasporto pubblico locale e mobilità alternativa sono da mettere in campo tutte le azioni necessarie all’incentivo del mezzo pubblico a discapito di quello privato per arrivare ad una riduzione dell’inquinamento, sia atmosferico che acustico e ottico, del traffico cittadino, della manutenzione ordinaria e straordinaria. Tutti fattori che non potranno che influire positivamente sulla salute della popolazione e sulla qualità della vita della cittadinanza”.
In tal senso il Consiglio Comunale ha chiesto all'amministrazione di: “attivare la sperimentazione del servizio di Mobilità Notturna, in particolare nei fine settimana del periodo primaverile ed estivo, migliorando i collegamenti tra i quartieri nei quali risiedono maggiormente gli studenti, quelli dove sono presenti collegi universitari ed il centro storico. Prevedendo, come richiesto dalle organizzazioni studentesche, una “circolare” che unisca di notte queste zone della città, così da migliorare la mobilità di giovani e studenti, in particolare i fuorisede e i non patentati, garantendo anche maggior sicurezza e vivibilità nel centro storico e nei quartieri limitrofi; e di ottenere l’equo bilanciamento dei fondi per il trasporto pubblico in base al servizio offerto alla popolazione regionale e cittadina, in particolare rapportando e ponendo come criteri base sia la qualità che la quantità del servizio reso al numero di utenti registrati ed i finanziamenti erogati”.
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