Nell’ultima seduta del Consiglio provinciale di Perugia è passata con 17 voti favorevoli e 6 contrari la “Salvaguardia degli equilibri di bilancio”, il cui termine per l’approvazione è fissato per legge al 30 settembre. L’assessore al Bilancio Domenico De Marinis ha spiegato in apertura dei lavori dell’assemblea come “questo aggiustamento si sia reso necessario per far fronte ai minori introiti per un ammontare di 1,9 milioni di euro della Imposta sulle assicurazioni RCA. Per questo si è attinto all’avanzo di amministrazione. Nonostante le difficoltà dovute ai tagli operati dalla spending review – sottolinea l’assessore – la Provincia di Perugia sta portando avanti il bilancio 2013 garantendo, nonostante tutto, un livello adeguato di investimenti. Il riequilibrio – spiega De Marinis – riguarda le minori entrate dall’imposta RCA, determinata dal periodo economico sfavorevole per molte famiglie. L’Ente – prosegue – è impegnato sul monitoraggio attento su entrate e spese al fine di garantire il permanere degli equilibri di bilancio”. L’amministratore provinciale ha, poi, spiegato come a fianco di queste minori entrate vi siano investimenti che toccano vari settori strategici per l’ente come le scuole che potranno disporre di 2 milioni di euro, la viabilità con 440 mila euro e la difesa gestione idraulica che potrà contare su risorse per 553 mila euro. Per Enrico Bastioli (Socialisti e riformisti) “siamo una delle poche Province che ha approvato il riequilibrio del documento contabile prima del 30 settembre”. Piero Sorcini (Pdl) chiede che venga stilato un elenco di priorità. Sulla stessa linea anche Luca Baldelli (Prc) che ha anche aggiunto come “in questo assestamento c’è la capacità politica di rispondere alle esigenze di vari territori”. Voce contraria è quella di Bruno Biagiotti (Pdl) il quale interpreta come “un grido di allarme la diminuzione delle immatricolazioni e dei passaggi di proprietà delle auto, segno di notevole sofferenza economica. Ci sono meno risorse da spendere in un bilancio già compresso. La carenza – accusa il vice presidente del Consiglio provinciale – sta nell’indirizzo politico. Non si può seguitare a tenere in piedi un ente come la Provincia che amministra un bilancio di circa 200 milioni di euro che partorisce il nulla”. Franco Granocchia (Idv) ha voluto ricordare come la Provincia di Perugia sia una delle poche in Italia che abbia pagato regolarmente i fornitori. Plausi anche da Giampiero Fugnanesi (Comunisti Italiani) che ha affermato come “pur nelle difficoltà degli enti locali stiano portando avanti questo bilancio”. In chiusura di seduta il presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, ha ringraziato il Consiglio esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessore De Marinis “che ha raccolto il testimone in corsa” (a seguito delle dimissioni di Ornella Bellini) e della struttura diretta da Alberto Orvietani “apprezzato – ha detto guasticchi – anche a livello regionale, visto che ci è stato chiesto ‘in prestito’ da altre amministrazioni per fare la redazione del bilancio”. Ha quindi sottolineato come nonostante il momento particolarmente difficile per gli enti locali dal punto di vista economico, le Province continuano a essere una risorsa in grado di dare immediate risposte anche in termini di pagamento dei propri fornitori.