Si è conclusa positivamente la vicenda assurda di un anziano pensionato di Perugia che da tempo era vessato e ricattato da una una “banda” familiare di etnia Rom che a più riprese era riuscita a farsi consegnare con una serie di inganni denaro contante per quasi 4mila euro.
I primi contatti con l’uomo li ha avuti una donna, vista più volte chiedere l’elemosina davanti ad un supermercato di Via della Pallotta, che con un bambino in braccio ed un dito vistosamente fasciato si era avvicinata al pensionato accusandolo di avergli provocato lui la ferita e che se lo stesso non avesse consegnato 10mila euro in contanti a risarcimento del danno sarebbe stato denunciato da un avvocato. A distanza di qualche giorno il pensionato è stato nuovamente fermato da un uomo, anche lui Rom, che dopo essersi qualificato come il marito della donna ferita, ha minacciato nuovamente l’anziano di denuncia se non avesse consegnato del denaro a risarcimento. A questo punto l’uomo terrorizzato ha deciso di pagare, consegnando a più riprese nei pressi della fermata dei bus di Via della Pallotta, somme di 1000 euro a volta per un totale di 4mila euro.
L’estorsione però non si è conclusa con il bottino dei 4mila euro e la banda familiare ha di nuovo contattato l’uomo per chiedere altri soldi, questa volta con la scusa di riportare la famiglia in Romania. Questa volta il pensionato si è deciso a denunciare il fatto ai Carabinieri che hanno così organizzato un incontro per incastrare gli estorsori.
Concordata una ulteriore consegna di denaro per 900 euro con il solito capobanda , questa volta militari in abiti civili, che stavano monitorando a distanza l’appuntamento anche con riprese fotografiche, al momento dello scambio, hanno ammanettato il rom senza che questi potesse reagire o fare altro.
Portato in caserma è stato fotosegnalato e identificato in un cittadino rumeno, con precedenti di polizia, classe 1990 e domiciliato a Perugia, conosciuto anche per essere vestito da figurante sul corso Vannucci. Immediato il trasferimento presso il carcere di Capanne dove dovrà rispondere del grave reato di estorsione.