Una situazione affatto rosea quella del bilancio del comune di Perugia, che “non presenta evidenti segni di miglioramento rispetto alla segnalazione di cui alla sopra richiamata nota”, e che non sembra accenni a migliorare, e anzi “si profila ulteriormente critica, in considerazione del fatto che fino al mese di giugno 2015 […] non entreranno nelle casse dell’Ente importi tali da incidere in maniera sostanziale sull’abbattimento del ricorso all’anticipazione di tesoreria”. A denunziare il fatto sono i consiglieri del Movimento 5 Stelle, con, come capofila Cristina Rosetti. E’ sempre lei a definire la nota a firma dell’Area Servizi Finanziari e di Controllo del Comune di Perugia sulla crisi di liquidità dell’Ente “piuttosto allarmante“. E ora, dichiara, il M5S vuole vederci chiaro.
Anticipati 33 milioni di euro – “Nonostante, infatti – aggiunge Rosetti – le competenze che il Testo unico sugli enti locali assegna al Consiglio Comunale e nonostante altresì lo stesso Consiglio sia destinatario dei rilievi della Corte dei Conti, in quanto organo competente all’approvazione del bilancio, non è stato reso edotto di quanto è in questi giorni nelle mani del Sindaco, degli assessori e dei dirigenti. La nota preoccupa non solamente per le dimensioni raggiunte nell’ammontare dell’anticipazione di tesoreria (che per legge dovrebbe essere una misura eccezionale e straordinaria), quasi 33 milioni di euro, sui quali dovremo pagare interessi salati, ma soprattutto in quanto dalla nota emerge con tutta evidenza che la criticità delle casse dell’Ente non presenta segni di miglioramento e che le “frequenti sollecitazioni” dell’Area servizi finanziari, trasmesse a dirigenti ed assessori, al fine di evitare aggravi di pagamenti da sostenere, a seguito di ulteriori o crescenti impegni di spesa, e di attivare e velocizzare l’accertamento e la riscossione delle entrare, siano state sostanzialmente disattese”.
Le richieste – “Pertanto, – chiede il M5S – al fine di vederci chiaro e di riportare il dibattito nelle sedi istituzionali, abbiamo depositato un ordine del giorno urgente, con cui chiediamo al Sindaco e alla Giunta: una pronta informativa al Consiglio Comunale in ordine alla reale situazione finanziaria dell’Ente, alle misure urgenti messe in campo per ridurre i costi di funzionamento dell’Ente, alle misure urgenti messe in campo dai singoli centri di spesa, al fine di razionalizzare la spesa; di presentare prontamente un pacchetto di misure, di breve periodo, tali da ridurre drasticamente sino ad eliminarle tutte le spese superflue, gli sprechi e le inefficienze tuttora in essere, distinte per singoli centri di spesa; di presentare un atto unitario di tutti i centri di spesa, da elaborarsi congiuntamente all’Area Servizi Finanziari e di controllo, che permetta di pianificare i pagamenti/impegni di spesa, finalizzata a ridurre drasticamente le anticipazioni di tesoreria; a tenere costantemente informati il Consiglio e i singoli consiglieri sulla situazione finanziaria dell’Ente“.
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