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Perugia, centro storico / Via libera alle licenze di pubblico spettacolo per i locali – LA VIDEO INCHIESTA

Redazione

Perugia, centro storico / Via libera alle licenze di pubblico spettacolo per i locali – LA VIDEO INCHIESTA

Lun, 07/04/2014 - 22:15

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Alessia Chiriatti e Sara Minciaroni

Passa con 21 voti favorevoli, 4 astenuti e 6 presenti non votanti l'ordine del giorno presentato dal consigliere Tommaso Bori del gruppo del PD sull'“Autorizzazione per locali in centro storico con licenza di pubblico spettacolo”. Tanta tensione, qualche sgambetto dai soliti franchi tiratori, ma alla fine il centro storico di Perugia potrà beneficiare della concessione di nuove licenze per il pubblico spettacolo pronte per essere date ai locali.

I precedenti – Tutto comincia nel 2002, quando, con la Delibera del C.C. n. 33 dell'11 marzo sul Piano Economico Commerciale del Centro Storico, era stato posto un blocco inderogabile sia all’apertura che al trasferimento di attività che oggi, con l’attuale normativa, sarebbero classificate come locali con “licenza di pubblico spettacolo con attività connesse al ballo”. All’attuazione della delibera risultavano presenti quattro locali in Centro Storico; dunque gli stessi non erano sottoposti al blocco della licenza. Rispetto ad allora, tuttavia, oggi risulta che tutti i locali abbiano cessato la propria attività tranne uno, il cosiddetto Velvet (Viale Roma). In ogni caso è emerso con il tempo e con chiarezza l'assenza di locali di pubblico spettacolo con licenza connessa all’attività di ballo in tutta l’acropoli della città di Perugia, cosa che costringe anche adesso tutti i giovani perugini, con gli studenti fuorisede che la città ospita e i ragazzi delle città limitrofe, a spostarsi in periferia o in altri comuni. Secondo Bori, “l’attrattività di un Centro Storico si misura anche sulla qualità dei locali, degli spettacoli e dell’intrattenimento che è in grado di offrire ai turisti, ai residenti e ai suoi frequentatori. Quindi non è altresì pensabile che in tutta l’acropoli non vi sia neppure un locale con una licenza di pubblico spettacolo connessa all’attività di ballo, anche perchè le ricerche del settore hanno dimostrato che una zona vissuta da giovani coppie, famiglie, ragazzi e studenti è una zona sicura”.

La proposta – E' su questa base che il consigliere Bori aveva presentato nelle scorse settimane la proposta per autorizzare le licenze di Pubblico Spettacolo nel Centro Storico di Perugia, collegandole con l’insonorizzazione dei locali ed una patente a punti per il rispetto dei residenti. Un'idea approvata e vigente già in altre città italiane, come Torino, Firenze, Bari e Brescia, con esiti fruttuosi. La proposta passò in Commisione Bilancio all’unanimità, fatta salva l'assenza dei consiglieri di opposizione, che decisero di non partecipare al voto, “perdendo così una buona occasione di dimostrare che si può fare anche un’opposizione costruttiva su proposte condivise“, aveva detto Bori per l'occasione. Quest'ultima aveva poi fatto richiesta al consiglio di: rivedere il Piano Economico Commerciale del Centro Storico prevedendo la possibilità di aprire o trasferire in acropoli locali che possano avere la licenza di pubblico spettacolo anche per attività connesse al ballo se il locale risulterà adeguatamente insonorizzato; e di prevedere l’introduzione, di intesa con i gestori, di regole di comportamento chiare e di gestione dei locali pubblici con una apposita “patente a punti” sulla scorta delle iniziative adottate appunto in altri comuni italiani.
Il lungo iter – Il consigliere del PD, quindi, aveva quindi presentato la sua mozione per modificare la delibera del 2002 sul Piano Economico Commerciale del Centro Storico, affinchè siano vietate ai locali le licenze di pubblico spettacolo connesse al ballo se, e soltanto se, non adeguatamente insonorizzati, permettendo in tal modo l’apertura di locali che abbiano ottemperato alle prescrizioni legislative in relazione all’insonorizzazione e al rispetto della quiete. Il tutto nell'ottica di rivitalizzare il Centro Storico. Al momento della proposta, Segazzi aveva espresso la propria condivisione per l’odg, “perchè è preferibile avere un centro vitale e frequentato dai giovani piuttosto che abbandonato a se stesso e, dunque, preda della criminalità”. La consigliera Bellezza aveva a sua volta precisato di non essere contraria ai locali che fanno musica, “purchè gli stessi rispettino precise regole (insonorizzazione e divieto di suonare all’esterno); ciò al fine di garantire, nel contempo, anche la vivibilità dell’acropoli da parte dei residenti”. La rappresentante di Perugia di Tutti, dunque, non aveva nascosto qualche timore sulla proposta di Bori, condivisibile nello spirito, ma da attuare con le opportune cautele. Infine un pieno appoggio all’odg era stato espresso da Mariuccini, sia per lo spirito dell’atto che per le modalità di attuazione proposte.

Il commento – Il tutto fino ad oggi, quando la votazione è passata durante la seduta del Consiglio Comunale. Con il plauso del consigliere proponente, il quale ha affermato: “alla faccia dei soliti gufi e dei disfattisti di professione – ha dichiarato Bori – (la cui speranza è che vada sempre tutto male per non rimanere senza lavoro) è appena stata approvata anche in Consiglio Comunale la proposta per le Licenze di Pubblico Spettacolo ai locali in Centro Storico. Nonostante qualche sgambetto ed entrata a gamba tesa, ma ormai siamo vaccinati. Costruiamo, con impegno e fatica, una nuova idea di Centro Storico rompendo vecchi schemi e meccanismi che ingessano la nostra città. Approvata la proposta per le licenze di Pubblico Spettacolo ai locali in Centro Storico“.

Video di Carmen De Simone per Tuttoggi.info

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