(Aggiornamento h 11.00 del 25 Novembre) – E’ di sette feriti lievi e un arresto il bilancio del movimentato post-partita di Perugia – Ascoli. Uno dei funzionari di Polizia della Questura è stato colpito alle spalle da un colpo inferto con un manganello telescopico da un tifoso ascolano. Quest’ultimo, dopo una prima fuga, è stato ripreso dagli agenti Digos. Il 22enne marchigiano è stato poi arrestato. Per quanto riguarda gli altri 6 feriti, si tratta di agenti che hanno riportato leggere contusioni mentre cercavano di scongiurare il contatto fisico fra tifoserie. Per far questo i tutori dell’ordine hanno fatto anche ricorso all’uso di lacrimogeni.

Nonostante ciò singoli elementi sono venuti alle mani ma senza conseguenze. Durante il deflusso dallo stadio, i pullman marchigiani sono stati oggetto di lanci di sassi anche in via Cortonese, dove ha avuto luogo un’altra sortita perugina, nella quale gli ultras si sono trovati di nuovo faccia a faccia per un ultimo momento di tensione.

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Per alcuni gruppi di “tifosi”, la partita di oggi tra Perugia e Ascoli non è finita tra le mura del Renato Curi ma è continuata anche fuori, nella zona di Pian di Massiano. Nell’area riservata al parcheggio degli ospiti, comunque, i tafferugli tra tifoserie sarebbero stati placati sul nascere dalle forze dell’ordine. Non si è dunque arrivati a nessun contatto fisico, seppure una sassaiola dei perugini abbia danneggiato i pullman dei tifosi ascolani, circa 600 oggi allo stadio. Uno di questi è stato fermato dalle forze dell’ordine. I motivi che avrebbero scatenato il parapiglia sarebbero da ricondurre ai cori, incivili, dei tifosi dell’Ascoli, cominciati fin dal minuto di silenzio per le vittime della Sardegna prima del fischio d’inizio. A peggiorare le cose altri cori, stavolta razzisti, indirizzati per tutto il match al giocatore biancorosso Fabinho.

I pullman degli ospiti, scortati dalla polizia, hanno poi ripreso la via di casa senza ulteriori problemi.