Dopo le polemiche e i malumori, interni principalmente allo stesso Partito democratico, per due consiglieri comunali di Spoleto ed una segretaria di circolo finiti sotto l’attenzione del Comitato dei garanti, arriva il segretario Claudio Montini a fornire “doverosi chiarimenti in merito alle vicende ‘interne’ del Partito Democratico di Spoleto”.
Pd Spoleto, scontro finale? Spettro Garanti per consiglieri e dirigenti
Di seguito la nota integrale.
Come Segretario della principale forza politica spoletina ho apprezzato l’interesse dei media, anche in riferimento alle attività organizzative “interne” del partito da me guidato, proprio a testimonianza del prioritario ruolo politico che ancora svolge in città il nostro gruppo politico. Pertanto, dopo aver ringraziato i media per aver fornito questa ulteriore conferma, tengo a chiarire alcune questioni che non sono state affrontate (volutamente?) o interpretate correttamente.
In primo luogo, vorrei chiarire che l’ultima assemblea del partito democratico di Spoleto, tenuta il 31 luglio 2017, ha condiviso, senza eccezione alcuna, la linea di chiara e ferma opposizione alla giunta Cardarelli. In tale seduta, è emerso che coloro i quali, per loro personali prese di posizione, non condividono la linea di essere alternativi a questa giunta, possono farlo. Tuttavia, il partito è libero di prendere le distanze, senza alcun intento coercitivo o antidemocratico, a vantaggio della chiarezza e della coerenza nei confronti di chi crede nei valori del PD. Inoltre, vale la pena evidenziare che in tale contesto assembleare tutti gli interventi forniti hanno ribadito la chiara e ferma opposizione a questa amministrazione, poiché la stessa non riesce a fornire alcuna risposta alle molteplici problematiche della nostra città sui temi fondamentali quali lavoro, sanità, ambiente, sociale, ricostruzione post sismica, sviluppo infrastrutturale e del tessuto produttivo. Nonostante ciò, sempre a beneficio della chiarezza, nessuna accusa specifica è stata mossa ad alcuno dei consiglieri sul loro dovere di partecipazione e di espressione in ambito istituzionale.
Relativamente alla segnalazioni inoltrate alla commissione di garanzia, come Segretario di partito ho sentito il dovere di sottoporre a verifica alcuni comportamenti tenuti da parte di soggetti che hanno responsabilità istituzionali e politiche, al solo fine di valutarne la conformità ai regolamenti applicabili anche come iscritti. Pertanto, la segnalazione alla commissione di garanzia, che è un organo dotato di autonomia decisionale e costituita ai sensi del regolamento, è motivata unicamente dalla necessità di garantire il buon andamento gestionale del partito che rappresento.
Auspico che la commissione possa esprimersi positivamente, affinché venga garantito il rispetto delle regole statutarie del partito democratico, necessario al buon andamento organizzativo e gestionale del partito locale, senza la necessità di far intervenire organismi sovra comunali, come è avvenuto fino al gennaio di quest’anno.
Il Segretario unione comunale PD Spoleto
Claudio Montini
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