Alessia Chiriatti
Sarà eletto questa sera il nuovo segretario comunale del Pd di Gubbio: un voto importante, anche in vista delle prossime elezioni di primavera per la giunta di Palazzo Pretorio. L'ultima votazione risale a quando Michele Sarli sostituì Mirko Casagrande, la scorsa primavera e prima del commissariamento del comune, ora in mano della D'Alessandro. Nella rosa dei nomi è comparso anche Riccardo Rossi, segretario di Confesercenti e appoggiato dall'area di Andrea Smacchi.
L'Idv di Gubbio ha espresso i suoi dubbi a riguardo, affermando, in una sua nota, che “nel Pd non esiste una linea politica unitaria, non sono state eliminate le correnti (addirittura sono nati due comitati pro Renzi) e non c’è nessun rinnovamento della classe dirigente. Siamo al solito caos, alla solita personalizzazione, ai soliti giochini di potere. Un partito i cui membri tendono a identificarsi coi propri capi diventando macchine personali al servizio di questo o quel leader. Nel centrodestra il caos è ancor più totalizzante dato che, dopo la scissione del Pdl, il club eugubino di Forza Italia non è ancora sorto, così pure il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano – forse attendono le decisioni del “poltronista” Girlanda – mentre dell’Udc e di Fratelli d’Italia non si ha notizia. I media narrano di abboccamenti con l’ex sindaco Guerrini e hanno veicolato qualche nome di potenziali candidati a sindaco, così “pesanti” che verosimilmente non riuscirebbero a essere eletti neanche in un consiglio parrocchiale. In compenso abbiamo assistito alla nascita di un comitato e liste civiche con chiara connotazione di centrodestra, intenzionate a federarsi, non sulla base di proposte o programmi di governo, ma esclusivamente ricercando nella rottura col passato l’unico elemento di unione, nella convinzione che le amministrazioni di sinistra e i partiti abbiano fallito. Strano, dato che i nomi circolati sui giornali si riferiscono a uomini di partito, politici, ex amministratori ed ex consiglieri. E, contraddizione delle contraddizioni, il listone civico sosterrebbe un candidato a sindaco iscritto al Pd, partito che governa in Umbria, sostenuto da una corrente del partito (Gubbio Rinasce) e complice di quel fallimento che i “civici” evidenziano, in quanto ha ricoperto per anni ruoli di governo in Provincia e in Comune. Pura follia politica”.
Insomma, “tanto chiacchiericcio su singole persone ma nessun programma di governo serio”, come si legge anche sulla loro pagina facebook. Certo è che, chiunque assumerà il ruolo di futuro segretario comunale dovrà avere le idee ben chiare su alcuni nodi gordiani della realtà eugubina, tra cui l’incenerimento dei rifiuti nei cementifici, il progetto riguardante le Logge dei Tiratoi, la situazione del centro cittadino i cui commercianti lamentano un netto calo di vendite a fronte di una turismo sempre più malandato (complice, qualcuno ha affermato, il terremoto), oltre ad alcuni problemi (piano regolatore e vicenda Lumsa tra tutte) rimaste parzialmente sospese con la caduta della giunta Guerrini.
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