Pazienti trasferiti da Amelia a Narni, polemica Comune-Regione | Si va dal Prefetto - Tuttoggi.info

Pazienti trasferiti da Amelia a Narni, polemica Comune-Regione | Si va dal Prefetto

Luca Biribanti

Pazienti trasferiti da Amelia a Narni, polemica Comune-Regione | Si va dal Prefetto

Mar, 07/03/2023 - 13:44

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Pazienti trasferiti da Amelia e Narni, Regione sotto accusa. Chiesto e ottenuto incontro col Prefetto. La Lega rassicura

Ancora caos sulla sanità ternana e sulla riorganizzazione degli ospedale della Provincia: la vicenda del trasferimento di venti pazienti dall’ospedale di Amelia a quello di Narni, avvenuto la scorsa settimana, finisce davanti al Prefetto. Lo stesso comune di Amelia, infatti, tramite una nota ha precisato che: “Lo scorso 3 marzo – si legge nella nota – il reparto di medicina dell’ospedale di Amelia è stato spostato a quello di Narni con modalità e tempistiche che questa amministrazione condanna fortemente. Tenuto quindi conto della situazione di grave disservizio creatasi in termini di salute pubblica, ed al fine di far luce e di avere risposte chiare e certe, abbiamo richiesto appuntamento alla presidente Tesei ed al prefetto che ci riceveranno rispettivamente la mattina ed il pomeriggio di giovedì”.

Sanità, ‘guerra’ Comune Amelia-Regione

Evidentemente il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, non ha gradito le modalità con le quali Regione e Usl hanno operato per il trasferimento dei pazienti (a quanto sembra non ci sarebbe stata tempestiva comunicazione ai famigliari dei degenti), scatenando l’ira dei cittadini amerini che temono sempre di più lo smantellamento del presidio ospedaliero locale, con tanto di mobilitazione pubblica, organizzata per la giornata di sabato 11 marzo. Previsto un corteo che, da piazza XXI a partire dalle 10, raggiungerà piazza Matteotti per dire “No allo smantellamento della sanità pubblica e ripristino di primo soccorso h24”. La vicenda assume contorni ancora più preoccupanti, visto che la Pernazza e la Tesei appartengono entrambe al centrodestra: è evidente che qualcosa, a livello di comunicazione non funzioni.

20 pazienti trasferiti

Il trasferimento dei pazienti da Amelia a Narni rientra nelle disposizioni contenute nella delibera regionale N. 1418 del 30 dicembre 2023 sul riordino dei presidi sanitari e questo trasferimento sarebbe già stato previsto. Il problema è stato, di fatto, la mancata comunicazione di Regione e Usl alle famiglie delle modalità e le tempistiche, motivi per i quali è stato chiesto incontro col Prefetto. L’ospedale di Amelia, che è diventato ospedale di comunità, potrà presto riavere a disposizione i venti posti letto e, come confermato dal presidente della Prima Commissione regionale Daniele Nicchi (Lega), presto i pazienti torneranno al Santa Maria dei Laici.

Lega “Pazienti torneranno ad Amelia”

Entro il mese di marzo, secondo quanto riferito da Nicchi, torneranno a disposizione di Amelia 20 posti letto nella prospettiva di un ospedale di comunità, come previsto dal nuovo Piano sanitario regionale di riorganizzazione e riqualificazione. Il presidente della Prima Commissione regionale Daniele Nicchi (Lega) precisa: “Nessuno smantellamento in vista, come la sinistra sta cercando di far credere gettando fumo negli occhi dei cittadini e rilasciando dichiarazioni prive di qualsiasi fondamento – afferma Nicchi –, mi sto occupando da tempo della vicenda in stretto contatto con il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, e nell’unico interesse di garantire la tutela della salute dei cittadini. Ho ricevuto dall’assessore regionale Luca Coletto e dal direttore generale Usl Umbria 2 Massimo De Fino delle rassicurazioni in tal senso. Nelle prossime settimane torneranno a disposizione i 20 posti letto ad Amelia, nella prospettiva di un ospedale di comunità che il nuovo Piano sanitario regionale individua come struttura sanitaria di ricovero dell’assistenza territoriale, con una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, per evitare degenze improprie. Un presidio fondamentale – conclude Nicchi – per garantire assistenza sanitaria di prossimità, che terrà conto delle esigenze della comunità e opererà in sinergia con l’ospedale di Narni. Basta polemiche fini a sé stesse, siamo disponibili a un confronto sulle reali esigenze dei cittadini”.

I chiarimenti del direttore generale dell’Usl2, Massimo De Fino

“In riferimento ad alcune notizie apparse sui giornali riguardo il trasferimento della UO di Medicina dall’ospedale di Amelia a quello di Narni si comunica che lo stesso è stato eseguito in attuazione della 1ª fase di quanto previsto dalla delibera di giunta regionale N. 1418 del 30 dicembre 2023. Tale delibera prevede nell’ospedale di Narni l’apertura di 20 posti letto di medicina e del Pronto Soccorso – è quanto si legge in una nota del presidente dell’Usl2, Massimo De Fino, intervenuto per chiarire quanto successo ai 20 pazienti trasferiti – Per quanto riguarda Amelia è prevista l’attivazione dell’ospedale di comunità per 40 posti letto, 2 moduli da 20, portando complessivamente a regime 60 posti letto che potranno servire da strutture di riferimento sia per l’area ternana che disponibili a livello territoriale quale strutture intermedie.  Questo contribuirà a decongestionare l’Azienda Ospedaliera di Terni per migliorare i percorsi di cura”.

Amelia ospedale di comunità

“In questi giorni – spiega ancora Di Fino – verrà perfezionato il percorso di attivazione del 1° modulo di 20 posti letto nel presidio di Amelia quale ospedale di comunità che sarà aperto entro lunedì 27 marzo 2023. In questo contesto nell’ospedale di Amelia viene mantenuta la riabilitazione cardiologica, punto di riferimento del percorso post-acuzie delle cardiochirurgie e cardiologie umbre.
Le azioni di supporto dell’Azienda Ospedaliera di Terni si completeranno in questi giorni con l’apertura dell’ambulatorio codici bianchi e codici verdi nei pressi del P.S. di Terni”. 

Il D.G. Dott. Massimo De Fino ha sottolineato che “Questa riorganizzazione è l’esempio di come la funzionalizzazione delle varie strutture possa migliorare i percorsi assistenziali attraverso una sinergia che tiene conto dei livelli di intensità di cura.  Questo permetterà di diminuire il sovraffollamento dell’Azienda Ospedaliera di Terni permettendo di aumentare la qualità delle cure, verso una integrazione partecipata tra Ospedale e Territorio”.

Articolo aggiornato alle ore 16.20

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