Proteste di podisti e ciclisti costretti ad immettersi sulla strada, Rigucci "Pericoloso per loro incolumità e per le auto in transito"
Da quasi due anni è in stato di avanzato degrado ed è vietato attraversarla. La passerella della pista ciclabile a Piosina (Città di Castello) è ormai al centro delle polemiche da metà 2019, quando è stata chiusa al transito.
Le segnalazioni e le lamentele arrivano soprattutto da parte di podisti e ciclisti, costretti ad immettersi sulla strada comunale di Piosina, creando seri problemi agli automobilisti e rischiando la propria incolumità.
La passerella ha una pavimentazione fatta con tavole di legno, degradate e scollegate nella parte centrale. “Ad un’analisi più attenta – dichiara il consigliere Marcello Rigucci (Gruppo Misto), annunciando un’interrogazione a risposta scritta e orale – si nota che il lavoro di posa in opera non è stato realizzato ad opera d’arte, pertanto si chiede se la struttura è tuttora in garanzia per potere rivendicarne il diritto”.
Rigucci chiede dunque – “onde evitare responsabilità penale o civile da parte degli amministratori e per tutelare l’incolumità di podisti, ciclisti e automobilisti” – di usufruire quota parte degli stanziamenti previsti per la pista ciclabile (200.000 euro come da programma economico 2020-2021) per ripristinare la passerella in tempi molto ristretti, “magari con lastre in lamiera zincata, molto più resistenti e durature”.
Il consigliere del Gruppo Misto, dopo il sopralluogo di ieri (sabato 20 febbraio) fa anche notare come lungo la pista ci siano cartelli abbandonati dalla Comunità Montana e molte piante in pericolo di caduta.