Sembrava tutto pronto per poter finalmente aprire la passerella pedonale sul Tessino. L’inchiesta della procura che aveva portato nel 2012 al suo sequestro era stata archiviata ed il ponte dissequestrato, mentre il consiglio comunale, nell’ultima seduta, approvando la variazione di bilancio ha dato il via libera allo stanziamento di 350mila euro nel corso del 2016 per il suo completamento. Ora, però, è arrivata un’altra tegola sul progetto inserito nel terzo stralcio della mobilità alternativa, quello della Ponzianina, e inizialmente finanziato con il Puc 2.
Forestale in Comune – Questa mattina, infatti, negli uffici comunali di piazza della Genga (dove ha sede la direzione lavori pubblici) sono arrivati gli agenti del Corpo forestale dello Stato per acquisire alcuni documenti sul progetto della passerella sul Tessino. Sull’opera, infatti, – dopo quello del Comune conclusosi con un nulla di fatto – era stato presentato un esposto anche da parte della Provincia di Perugia, che all’epoca aveva sospeso i lavori (situazione ancora in corso). Ed in seguito a questo la Procura della Repubblica di Spoleto ha aperto anche un altro fascicolo, che riguarderebbe però aspetti completamente diversi.
Inchiesta bis – L’indagine al momento, secondo quanto è stato possibile ricostruire, non vedrebbe persone indagate. Nel mirino ci sarebbero alcune divergenze tra il progetto ed i lavori realizzati. Dopo l’acciaio utilizzato – che è stato però dimostrato essere migliore di quello previsto dal capitolato – ora ad essere contestati sarebbero altri aspetti del progetto. L’ipotesi di reato al momento ipotizzata sarebbe ancora una volta relativa a violazioni edilizie (di natura contravvenzionale). Nel mirino però sembrerebbero esserci i vincoli idrogeologici e di rischio sismico dell’area. Un’inchiesta che quindi rischia di bloccare di nuovo l’inaugurazione della passerella, anche se al momento nei confronti dell’opera non sono state prese misure. Fino a che la vicenda giudiziaria non sarà chiarita, però, il timore è che la sospensione dei lavori non venga revocata e non arrivino le autorizzazioni ed i collaudi necessari all’apertura.
(modificato alle 16)