Si va verso un piano di interventi risolutivo Parco Ranghiasci, ultimamente al centro di varie segnalazioni di presenze di animali, presumibilmente cinghiali, che hanno provocato danni e devastazioni.
“Abbiamo sollecitato un incontro – ha annunciato il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati – per riunire intorno ad un tavolo gli enti preposti alla gestione e manutenzione del Parco, di proprietà del Comune e della Provincia di Perugia, ma vanno coinvolti anche altri soggetti, come Regione, Usl e Carabinieri Forestali, per agire in più direzioni e recuperare un’area verde tra le eccellenze della città, di pregio ambientale e storico”.
Interverremo a breve con lo stanziamento di 30 mila euro per la sistemazione delle alberature e delle gradonate di contenimento delle scarpate. La progettualità complessiva prevede anche il ripristino delle reti di servizi, come l’illuminazione, manomesse soprattutto dopo l’uscita della Scuola di Formazione per mestieri che era comunque un presidio, anche rispetto al ‘villino’ che la ospitava
“Gli uffici tecnici – aggiunge il primo cittadino – sono intervenuti per chiudere il cancello nella parte alta verso il Monte Ingino ma è ovvio che va affrontata e risolta l’intera problematica della manutenzione e della custodia, soprattutto notturna, anche per scongiurare ulteriori atti vandalici e consentire l’accesso in sicurezza al Parco. Sono ben consapevole dell’importanza e della bellezza di questo luogo di grande fascino, protagonista della stagione di acquisizioni al patrimonio pubblico dell’area di proprietà della famiglia Ranghiasci e poi dell’acquisto della Provincia. E’ ovvio che la gestione patrimoniale, tra Comune e Provincia, deve procedere con atti urgenti e concreti per dare una svolta definitiva a questa situazione e mi adopererò personalmente affinché ciò avvenga”.