C’è anche Perugia nel prossimo viaggio apostolico che papa Francesco effettuerà alla volta del Messico: il titolare del volo Alitalia Airbus 330 è il comandante Fausto Minelli, nato a Perugia il 23 settembre del 1961, che, qualche giorno prima di partire, è stato ricevuto dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti. Prelato e comandante hanno, insieme, commentato questa piacevole notizia ai microfoni di Umbria Radio, l’emittente diocesana a diffusione regionale.
Un incarico che ha rallegrato ed emozionato il comandante perugino e la sua famiglia, ma che ha colpito con sentimenti simili anche tutta la comunità diocesana, come spiega ad Umbria Radio il cardinale Bassetti: «Siamo veramente felici da quando abbiamo appreso che sarà il comandante Minelli ad accompagnare il Santo Padre in Messico. Mi sembra che il Signore, anche attraverso questi eventi, stia accarezzando l’Umbria e particolarmente la nostra diocesi». Il porporato ha ricordato la partecipazione straordinaria, come sacerdote, di mons Saulo Scarabattoli, parroco perugino di Santo Spirito, al Sinodo sulla famiglia, insieme ad un altro sacerdote di Trieste.
Traspare grande emozione nel volto del comandante Minelli per questo incarico speciale in quanto «il passeggero è veramente speciale. In famiglia sono tutti contentissimi, specialmente i miei genitori – spiega il pilota –; poi però verrà il momento di pensare al viaggio: c’è, infatti, una preparazione tecnica del volo che richiede un certo approfondimento».
Il cardinale Bassetti, complimentandosi con il pilota, spiega la valenza pastorale del viaggio del Papa: «Il Santo Padre si dedicherà a questi grandi viaggi di valenza mondiale, con lo scopo primario, nell’Anno della misericordia, di invocare misericordia dal Signore».
«Lo scopo del viaggio del Papa – continua il cardinale – è quello di pregare e chiedere alla Madonna, nel visitare la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, quelle grazie necessarie di cui, oggi, c’è particolarmente bisogno per l’umanità. Accanto alla sua devozione mariana e a quelle che sono le finalità dell’Anno Santo, il Papa ha sempre l’obiettivo dei poveri, degli ultimi, degli esclusi, oltre all’incontro con i giovani, con i sacerdoti ed i religiosi».
Prima di atterrare in Messico, il Pontefice farà scalo a Cuba per l’incontro con il patriarca di Mosca Kirill. «Si tratta di un incontro davvero epocale – commenta il porporato perugino –, con una valenza universale e mondiale in quanto è la prima volta che un papa incontra un patriarca russo dell’ortodossia. Questo incontro sta suscitando grandi speranze nella Chiesa e nel mondo, perché dobbiamo ricordarci che il Concilio ha detto che la Chiesa è al servizio dell’unità e della comunione di tutto il genere umano».