Ecco l'intervento del Consigliere Spedalieri( a sinistra nella foto): “Il significato politico di un voto politico amministrativo in consiglio comunale di astensione al bilancio di previsione 2008, di un voto favorevole al piano regolatore, di un voto favorevole alla ipotesi di una unica Holding Regionale dei trasporti, non può prescindere anche da un altro fatto politico rilevante, e cioè che finalmente questa amministrazione comunale, si è aperta al dialogo, confrontandosi con le nostre idee e proposte tant'è, che alcune di queste sono inserite nel bilancio di previsione 2008.
E di questo non possiamo che essere lusingati, ma questa nostra soddisfazione e le nostre dichiarazioni di voto in consiglio comunale non debbono essere interpretate come trasformismo o un immediato passaggio di campo, in questo momento debbono avere un giusto significato politico; aprire quel tavolo di confronto soprattutto sui grandi temi politici amministrativi della Città di Spoleto.
Condividiamo, perché più volte l'abbiamo sollecitato in consiglio comunale, che sui grandi temi è importante che la ” Città” che anche noi rappresentiamo si presenti unita, ricercando le necessarie alleanze e tutte quelle sinergie a tutela degli interessi generali della Città.
Certo, questo nostro atteggiamento politico, oggi potrebbe non essere effettivamente compreso, potrebbe essere strumentalizzato, come lo è, da qualche parte politica e da qualche singolo, ma in politica, ci sono dei momenti nei quali bisogna avere coraggio e questo noi lo abbiamo, forti delle nostre idee, delle nostre proposte e dei nostri ideali.
Bisogna avere maturità nei comportamenti e questo noi l'abbiamo dimostrato durante questi quattro anni di amministrazione, quindi noi siamo disponibili a giudicare le proposte con spirito costruttivo, naturalmente anche criticando e proponendo in alternativa, ma con lo scopo di consolidare il processo di crescita e di sviluppo del nostro ” territorio “.
A noi non interessano le sterili polemiche, di chi che sia, a noi interessa il bene dei nostri concittadini, che la famiglia sia posta al centro dell'azione amministrativa e sia vista come risorsa sulla quale sia necessario investire; che ci sia un reale rilancio del ” Centro Storico” un coinvolgimento strategico delle categorie economiche e dei soggetti attivi della ” Città”; il ” Centro Storico”, deve ridiventare una parte importante dello sviluppo del Turismo, coniugandosi con la vivibilità dei residenti.
Bisogna inoltre aiutare il sistema industriale spoletino incentivando la creazione di nuove aziende, incoraggiando nuovi imprenditori ad impiantare nuove aziende nel nostro comprensorio, specialmente con un clima progettuale che spinga le imprese locali a sfruttare fino in fondo gli incentivi operanti nel nostro territorio, ed interventi strutturali delle aree industriali che con il completamento della viabilità potranno aiutare a questo scopo, unitamente ad una politica fiscale e tributaria che sia equa e non vessatoria.
Inoltre, una città della cultura e della qualità deve presentare un tessuto che valorizzi le grandi manifestazioni culturali, potenziando il rapporto tra la Città ed il nuovo Festival, e ben venga una nuova sinergia tra Charleston ( città dove in queste ore è presente una nostra delegazione istituzionale) e la nostra Città e perché no anche con Melbourne, quindi un tessuto che valorizzi anche altre manifestazioni ed attualizzi le antiche tradizioni con le nuove tecnologie.
Noi, come UDC, negli anni scorsi siamo stati critici verso l'attività amministrativa di questa amministrazione, perché non vedevamo l'effettiva volontà di coinvolgere le altre forze politiche, le altre forze sociali e a dichiarazioni d'intenti non hanno corrisposto i fatti; lo siamo anche oggi critici, ma ora sembra esserci un cambio di marcia anche nell'attività amministrativa; certo la situazione finanziaria del Paese del sistema Italia, continua ad imporre un atteggiamento di forte rigore nei conti pubblici e quindi queste difficoltà a cascata si ripercuotono soprattutto sui bilanci dei comuni.
Ma come è vero che non dobbiamo dare false illusioni e false speranze, allo stesso modo dobbiamo dare risposte concrete con i mezzi a nostra disposizione, ricercando fondi, risorse comunitarie, nazionali regionali e private, quindi un impegno una attenzione particolare e costante di grande collaborazione tra pubblico e privato.
Noi confidando nel buon Dio, crediamo che questo nostro atteggiamento politico in consiglio comunale basato sulle proposte di programma, sia giusto, ………solo ai posteri l'ardua sentenza.”
Paolo Spedalieri
(Vice presidente consiglio comunale
Consigliere Comunale UDC)
