Al Palasport Evangelisti sono iniziati i lavori per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico e la manutenzione straordinaria del tetto. Le due opere andranno a risistemare la copertura del Palasport, eliminando i problemi di infiltrazioni di acqua e creando una migliore coibentazione termica ed acustica, mentre il pannello fotovoltaico genererà energia pulita al servizio della struttura. Concluso un iter burocratico-amministrativo, progettuale ed economico finanziario durato due anni, sono stati posti i ponteggi che che per tre mesi circa avvolgeranno il palasport in modo da consentire il lavoro sul tetto. Ovviamente nel frattempo continuerà la normale attività sportiva. Una produzione di 600 Kw (il fabbisogno di circa 200 famiglie), un risparmio di 300 tonnellate all'anno di Co2 immessa nell'atmosfera, un costo di quasi 3 milioni di euro a carico del gestore dell' impianto, la Società Darvin: sono i numeri di questa operazione, la più grande realizzazione di fotovoltaico su un palasport in Italia. Nello stesso tempo, la struttura è oggetto di lavori di consolidamento, finanziati direttamente dal Comune. Il progetto Palasport è seguito dagli assessorati all' ambiente, per quanto riguarda il fotovoltaico, e da quello dello sport, per le opere strutturali. L'assessore all'ambiente, Lorena Pesaresi, ritiene che “un pannello fotovoltaico sul tetto del palasport Evangelisti, oltre al valore in sé, ovvero per la produzione di energia pulita, può essere un formidabile spot diretto a chi fa fatica a considerare come questa tecnologia sia già da tempo matura e adattabile ad ogni struttura”. L'assessore allo sport, Ilio Liberati, ricorda che “il comune sta sostenendo con finanziamenti notevoli, circa 300 mila euro, la revisione di alcune parti strutturali, come gli arconi, garantendo sicurezza e funzionalità ad un impianto che è tra i più utilizzati del territorio comunale, nell' ottica di mantenere perfettamente idonei tutti gli impianti sportivi della città”. Dell'avvio dei lavorio dà notizia la Darvin, società che gestisce l'impianto, il cui presidente, Massimo Nicolini, sottolinea nello stesso tempo le difficoltà e le incognite di un cantiere unico nel suo genere. “Soltanto attraverso l'assunzione di un impegno diretto – spiega Nicolini – si può sperare di uscire, in tempi relativamente brevi, da una crisi profonda e strutturale che, oltre affliggere la società stessa, ha colpito in modo visibile tutti gli ambiti dello sport”.
PALAEVANGELISTI, AL VIA I LAVORI PER ISOLARE IL TETTO E COPRIRLO CON PANNELLI FOTOVOLTAICI
Gio, 03/02/2011 - 09:40