Ottobre sarà un mese importante per il quartiere di Monteluce, divenuto un enorme cantiere dopo il trasferimento del policlinico a San Sisto. Dopo aver presentato il progetto esecutivo della Cappella degli Infermi (un luogo di preghiera, negli anni, per tanti malati e per i loro familiari) che diventerà la chiesa parrocchiale del quartiere, attraverso un accordo con la Diocesi, come spiegato dal vescovo ausiliare Paolo Giulietti, il 20 ottobre sarà inaugurato il nuovo studentato, realizzato all’interno dell’ex-ospedale. E ancora, il 28 ottobre, sarà inaugurata la nuova Clinica di Porta Sole, che inizierà la sua attività a Monteluce.
“Accanto a questi avvenimenti – ha annunciato l’assessore regionale Antonio Bartolini – naturalmente continuerà l’attività di promozione e quella di ascolto e partecipazione che la Regione sta portando avanti, anche con progetti innovativi. Il restauro della Cappella degli Infermi però è un fatto importante dal punto di vista religioso e per le necessità di culto del quartiere”.
Oltre che uno storico luogo di preghiera, la Cappella degli Infermi è uno scrigno d’arte, con uno dei cicli pittorici più completi realizzato da Gerardo Dottori a Perugia. Tra l’altro proprio il ballatoio di questa Cappella, attualmente ancora di proprietà privata, quando sarà restaurato, diventerà la sede dell’Archivio e della Fondazione Dottori.
Il restauro della cappella, presentato dall’ing. Tino Gaggio che, insieme alla struttura tecnica della Regione Umbria, diretta dall’arch. Umberto Piccioni, ha progettato gli interventi, costerà circa 350mila euro di cui oltre 300mila finanziati con il bilancio regionale e circa 45mila derivati dal rimborso assicurativo dei danni provocati da azioni vandaliche. I tempi previsti per l’esecuzione dei lavori sono di quattro mesi dall’affidamento all’impresa che si aggiudicherà la gara e “presumibilmente – ha affermato l‘ing. Gaggio – la cappella potrà essere pronta per la prossima Pasqua“.