Alle 3.36 di notte di 8 anni fa, era il 24 agosto 2016, la prima devastante scossa di terremoto con epicentro tra Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto che diede via allo sciame sismico proseguito per mesi, provocando 300 morti (tra cui gli orvietani Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi) e migliaia di sfollati in una vasta area del centro Italia. Oggi la ricostruzione avanza, con l’apertura di numerosi cantieri mentre alcune zone sono ancora al palo.
In Umbria, a fine luglio 2024 risultano 20.379 cantieri autorizzati di cui 11.364 conclusi. Per quanto riguarda la ricostruzione privata, 4.800 sono state le richieste di contributo di ricostruzione, di cui 4.100 circa lavorate dall’Ufficio speciale alla ricostruzione regionale e circa 2.000 cantieri conclusi.
Rimane però la ricostruzione pesante delle frazioni maggiormente danneggiate. A Castelluccio di Norcia, paese raso al suolo dal sisma e dalle demolizioni, il cantiere super innovativo con gli isolatori sismici su cui si ricostruirà come prima è stato teoricamente aperto a maggio, con i castellucciani che si chiedono però quando vedranno concretamente qualcosa. A Campi di Norcia la firma del cantiere (nella foto) per la parte alta della frazione è avvenuta due giorni fa. A San Pellegrino, invece, si attende la presentazione dei progetti da parte dei privati interessati (43) dal piano attuativo, che si spera possa avvenire entro fine anno. Ed è proprio in quest’ultima frazione, dove le abitazioni sono state praticamente distrutte tutte dalle prime scosse – quelle appunto di 8 anni fa – e solo per miracolo senza vittime, che oggi pomeriggio ha scelto di recarsi il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli.
Dove non si deve invece intervenire per consorzi per una ricostruzione “aggregata”, sono numerosi i lavori in corso: ad edifici privati, pubblici e chiese. A Norcia, soprattutto, ma anche nel resto della Valnerina aprono cantieri. L’ultimo in ordine di tempo a Cascia. Qui, infatti, sono stati consegnati i lavori di riqualificazione viaria dell’area scolastica in località La Stella, con annessi parcheggi al servizio dell’istituto omnicomprensivo ‘Beato Simone Fidati’, finanziati con l’ordinanza speciale del commissario straordinario n. 12/2021. La consegna è avvenuta da parte del direttore dei lavori, l’ingegner Lorenzo Corsini al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla ditta Gmp spa di Marsciano (PG) e dalla ditta Sea snc di Lucci Alberio e Ercole di Cascia (PG).
Il sindaco di Cascia Mario De Carolis ha sottolineato “l’importanza storica di questa opera che è figlia di una profonda sinergia tra l’amministrazione e l’allora commissario straordinario”. “Insieme – ha proseguito il sindaco di Cascia – abbiamo saputo cogliere l’opportunità di guardare oltre alla semplice fase di ricostruzione, dando così slancio a una profonda e funzionale rilettura dell’intera area. Anche la scelta di creare eventi partecipativi e di ascolto durante lo sviluppo progettuale ha dato i suoi frutti, permettendo di ottenere un coinvolgimento diretto e fattivo di molti residenti così da poter ottimizzare alcune scelte progettuali”. L’opera si configura, dunque, particolarmente strategica per il futuro assetto dell’area interessata sulla quale a breve inizieranno anche i lavori di ricostruzione del Polo scolastico oramai nella fase di progettazione esecutiva. Oltre al recupero e alla messa a norma della strada esistente, sarà realizzata una rotatoria per facilitare l’accesso al futuro nuovo polo scolastico e saranno aperti dei nuovi tracciati stradali per formare un sistema viario integrato tra via Giovanni Falcone, via Filippo Tagliolini, via Bartolomeo Lucangeli e via del Tiro a Segno. Sarà inoltre realizzato l’importante e non più rinviabile parcheggio a uso della scuola materna che consentirà l’accesso anche alla limitrofa Caserma dei Carabinieri. Anche la percorribilità pedonale è stata particolarmente curata visto che saranno realizzati una serie di marciapiedi e percorsi pedonali che consentiranno agli studenti di accedere alla scuola in totale sicurezza e autonomia. I tempi previsti per il completamento dell’opera sono di 750 giorni e il costo complessivo dell’intervento sarà pari 2.572.871,94 al netto del ribasso d’asta. I lavori procederanno per stralci così da poter garantire una adeguata viabilità dell’intera area interessata.
Alle operazioni era presente anche il Responsabile unico del procedimento (RUP) dell’intervento, l’architetto Antonio Cucci, anche in qualità di responsabile dell’Area Lavori pubblici del Comune di Cascia che, attraverso una lettura più tecnica, ha evidenziato come “questo intervento andrà a completare e integrare molte componenti del tessuto edificato, garantendo un nuovo dialogo tra il centro storico, il Polo scolastico e le aree limitrofe, dove sono presenti molti insediamenti residenziali e ricettivi”. Contestualmente, sono state avviate le operazioni di immissione a favore del Comune di Cascia delle aree private che saranno interessate dai lavori.