Dopo la presentazione ufficiosa alla stampa, questa mattina, all’Auditorium Sant’Antonio di Piazza Gioberti a Città di Castello, è stato ufficialmente presentato alla città “Osservatorio Bene Comune”, il progetto di Luciano Neri “per tornare ad analizzare seriamente la realtà politica tifernate“.
L’attuale presidente di Tela Umbra ha dichiarato che “occorrono consapevolezza, determinazione e coraggio per costruire una risposta sul piano elettorale, per avere un’alternativa ai consociativi di regime”. Quello che ci vuole, però, è una “reattività dal punto di vista civile” (sull’esempio dell’attiva associazione politico-culturale Umbertide Cambia, ricorda Neri), che al momento sembra essere “soffocata” dalle istituzioni. Significativa, a questo proposito, la frase di Martin Luther King apparsa sul grande schermo: “Non ho paura delle parole dei violenti ma del silenzio degli onesti”.
“Io non sarei un buon sindaco, – ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio regionale, – perché vorrei mantenere il diritto di mandare a quel paese chi se lo merita!”. A governare questa città, per l’attuale presidente di Tela Umbra, dovrebbero essere i numerosi giovani “inascoltati e mai presi in considerazione nonostante le loro interessanti qualità”.
All’appuntamento di questa mattina è intervenuto anche Angelo Pazzaglia, che ha parlato di “una città chiusa e senza progetti incisivi”. “Quello che i cittadini vogliono – ha detto – è una partecipazione serie alla vita cittadina, si sente il bisogno di un dibattito per capire le varie prospettive. Gli eventuali programmi devono infatti essere costruiti secondo le esigenze dei tifernati. Solo se ciò avvenisse si potrebbe pensare ad un’ipotesi elettiva”. L’Osservatorio, dunque, vuole rendere il cittadino assoluto protagonista,in modo da stimolare in esso il cosiddetto ‘principio di responsabilità’, grazie al quale , ha aggiunto Neri, “ognuno potrà finalmente avere il diritto e dovere di essere ciò che vuole“.
La tornata elettorale, che ormai si avvicina sempre di più, potrebbe dunque trovare nell’Osservatorio un protagonista pronto a dar battaglia alle forze di maggioranza. “Non resta che attendere però – e qui sta il punto principale espresso da Neri – la risposta della gente“.
Se non ci sarà una mobilitazione tale che voglia apportare un vero e proprio cambiamento insieme a noi e al nostro progetto, significa che i tifernati si meritano l’attuale Amministrazione. E’ un’occasione che non possiamo perdere
Tra gli altri interventi, il membro del Comitato promotore dell’Osservatorio Angelo Pazzaglia è stato anche molto critico sulla parte strutturale del Prg, appena approvata in Consiglio comunale, soprattutto “per l’eccessiva edificazione e la scarsa considerazione del costruito”; a seguire Laura Dalla Ragione ha parlato di un’agricoltura locale ormai ridotta a “mera e chiusa attività economica, che ha reso terreni sterili e inquinati, causa anche di malattie. La mancanza di lungimiranza e la poca valorizzazione dei medesimi non ha certo facilitato le cose”. Vincenzo Bucci, infine, ha fatto un lungo excursus sulle partecipate, argomento sul quale Neri ha fatto e sta facendo una vera e propria crociata.
