Ospedale di Terni, contiuano le segnalazioni di disagio dei cittadini "Serpentone per visitare i nostri cari. Manca orgqanizzazione"
Continuano i disagi per cittadini e pazienti dell’ospedale Santa Maria di Terni; nonostante mesi di segnalazioni da parte di utenti e sindacati la situazione all’ospedale non sembra migliorare. Proprio nei giorni scorsi l’intersindacale aveva sottolineato il problema legato alla carenza di personale e, nello scorso weekend, alla nostra redazione sono arrivate segnalazioni di cittadini riguardo il ‘serpentone’ che si è creato nella giornata di ieri, 4 settembre, per l’attesa delle visita ai pazienti ricoverati al Santa Maria.
Serpentone per visite ai pazienti “Un’ora di fila”
“Comprendiamo la situazione degli ingressi contingentati per le visite – spiegano i cittadini – ma non è possibile attendere un’ora prima di poter entrare. Significa che per andare a trovare i nostri cari si deve partire almeno un’ora prima e, una volta entrati, spesso si combinano gli orari di visite e medicazioni, pertanto restano a disposizione soltanto gli ultimi dieci minuti del tempo a disposizione. Ovviamente – concludono i cittadini – le cure che i sanitari somministrano ai nostri cari hanno la priorità e sono apprezzate da tutti noi, ma è l’organizzazione che non funziona”.
Code senza fine
Oltre alle code per le liste di attesa e quelle che si creano nei corridoi del Pronto Soccorso, denunciate come si ricordava prima dall’intersindacale, anche andare a trovare un’anziana di 98 anni diventa un’esperienza ‘tragica’. Come testimoniato a TO da un cittadino “andare a trovare un proprio caro significa avere a disposizione una mattinata intera. Infatti, spesso, la concentrazione delle visite si riscontra di domenica, quando molti hanno a disposizione più tempo, ma quando si arriva e ci si mette in coda non si sa mai a che ora si possa entrare. Molti finiscono la fila di ingresso quando mancano pochi minuti alla fine delle visite che sono previste in due turni, uno la mattina e uno il pomeriggio”.