Ospedale Terni, il "Santa Maria" pronto a gestire casi sospetti di Ebola - Tuttoggi.info

Ospedale Terni, il “Santa Maria” pronto a gestire casi sospetti di Ebola

Redazione

Ospedale Terni, il “Santa Maria” pronto a gestire casi sospetti di Ebola

Avviate le procedure per la gestione dei casi sospetti. L' eventuale cura a Roma e Milano.
Ven, 31/10/2014 - 17:37

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Anche presso l’Azienda ospedaliera di Terni si stanno predisponendo le misure necessarie alla gestione di eventuali casi sospetti di ebola, al fine di garantire la massima sicurezza degli operatori, degli altri pazienti e più in generale dei cittadini che frequentano la struttura.

Il “Santa Maria” di Terni non dovrà curare eventuali pazienti malati di ebola, in quanto su tutto il territorio nazionale sono stati individuati esclusivamente l’istituto “L. Spallanzani” di Roma e l’ospedale “L. Sacco” di Milano. L’ospedale infatti dovrà soltanto gestire eventuali casi sospetti che dovessero presentarsi direttamente al Pronto Soccorso o che venissero trasferiti dal territorio ternano al reparto di Malattie infettive; una volta inviato il campione di sangue allo Spallanzani, in caso di risposta positiva (diagnosi di malattia) il paziente sarà trasferito presso lo stesso istituto di cura romano.

 La direzione medica del presidio ospedaliero sottolinea che è altamente improbabile che in Italia, e tanto meno a Terni possa verificarsi un caso di paziente malato da virus ebola: infatti, le caratteristiche della malattia non consentono ad un cittadino dell’area interessata dall’epidemia (Sierra Leone, Liberia e Guinea) malato di ebola di arrivare sul territorio nazionale se non con trasferimenti aerei e, attualmente non ci sono infatti voli diretti tra l’Italia e la zona dell’Africa interessata.

Più probabile invece il presentarsi di casi cosiddetti “sospetti”, in quanto i sintomi della malattia sono piuttosto aspecifici. Per evitare inutili allarmismi, sarà essenziale una precisa raccolta anamnestica da parte degli operatori sanitari che accerti se il paziente nelle ultime tre settimane proviene da uno dei tre Paesi dell’Africa occidentale o abbia avuto contatti con pazienti affetti da ebola.

 In base alle circolari ministeriali, alle direttive regionali e alle principali fonti scientifiche in materia, l’Azienda ospedaliera di Terni sta procedendo alla realizzazione di interventi strutturali ed organizzativi sia presso il Pronto Soccorso che presso il reparto di Malattie infettive con l’obiettivo di migliorare i percorsi assistenziali e individuare aree, separate dagli altri spazi comuni, dedicate alla specifica gestione dei cosiddetti casi sospetti. Si è proceduto inoltre all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati a garantire la massima sicurezza degli operatori che saranno coinvolti ed è già iniziata la formazione degli stessi operatori per condividere un’apposita procedura aziendale.

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