L’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino rappresenta sempre di più un punto di riferimento per il territorio umbro e per le limitrofe Marche. Se da un lato infatti, grazie all’appropriatezza delle prestazioni, calano gli accessi dei residenti, dall’altro le importanti professionalità che vi operano e le strutture esistenti ne fanno un polo di eccellenza che deve essere potenziato, anche sul fronte del personale, alla luce della riorganizzazione del sistema sanitario marchigiano e alle novità della viabilità, con l’apertura del tratto umbro della Perugia-Ancona e della prossima conclusione dei lavori di quello marchigiano
Queste le parole del consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito democratico), che ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere “quali azioni la Regione intende intraprendere per far fronte al costante aumento di richieste di prestazioni all’ospedale di Branca”.
“Questa struttura – spiega Smacchi – si presenta come un presidio fondamentale per il territorio, essendo inserito nella rete dell’emergenza urgenza. È buono il suo stato di salute anche grazie a diverse attività portate avanti sul piano strutturale e sulla riorganizzazione del personale. È stato adeguato l’organico medico, con la nomina dei direttori di Anestesia e Nefrologia e di cinque dirigenti medici. Sono stati ristrutturati i locali del Pronto Soccorso e sono stati adeguati quelli del Centro regionale per la fibrosi cistica. Attuato concretamente anche il piano del taglio delle liste d’attesa”.
“Le proiezioni per il 2016 – sottolinea Smacchi – confermano poi la maggiore attrattività: si arriverà a 6000 interventi di chirurgia, verranno erogate 750mila prestazioni di laboratorio e 650mila prestazioni radiologiche annue. È stata inoltre già registrata una crescita di 58 parti e sono aumentati del 14% gli accessi al Pronto Soccorso. Un quadro che – aggiunge l’esponente del PD – rende difficile fornire risposte in tempi certi ai cittadini, alla luce soprattutto della carenza del personale medico, infermieristico ed OSS. Per questo è necessario che la Regione studi interventi seri che possano consentire all’ospedale di Gubbio–Gualdo Tadino di mantenere elevati standard di qualità”.