Il vicesindaco di Narni, Marco Mercuri, ha iniziato lo sciopero della fame ad oltranza in attesa di risposte concrete da parte della Asl sul futuro dell’ospedale di Via dei Cappuccini. “Non ci accontenteremo di promesse formali ma vogliamo avere, nero su bianco, le scadenze per il posizionamento di quei servizi che erano stati promessi e mai installati. Non vogliamo cose impossibili ma solo la difesa del territorio della sua sanità e del suo futuro” ha detto Mercuri prima di entrare nel prefabbricato.
Al vicesindaco ha espresso la propria solidarietà l’assessore alla sanità del Comune di Narni, Piera Piantoni, la sola sino ad ora.
Mercuri si aspetta vicinanza da parte della cittadinanza che, se vorrà, potrà anche comunicarglielo direttamente al numero 328 0389771 oppure arrivare sino all’ingresso dell’Ospedale dove è situato il prefabbricato dove il vicesindaco potrà riposarsi. L’assessore, fa sapere in una nota, rifugge dalle speculazioni politiche ed invita anche le altre forze ad appoggiarlo nella sua azione e, magari, allargare la base della protesta, che pare essere l’ultima spiaggia per salvare un ospedale di qualità dalla vita centenaria.
”Totale sostegno e massima solidarietà al vicesindaco socialista di Narni Marco Mercuri per la sua iniziativa a difesa dell’ospedale narnese“. È quanto esprime il Partito socialista umbro attraverso la segreteria regionale e quella provinciale di Terni. ”Riteniamo - commentano i socialisti - assolutamente legittima l’iniziativa dell’assessore Mercuri, costretto a mettere in atto una clamorosa protesta per portare all’attenzione degli organi politici regionali e dell’opinione pubblica l’ormai insostenibile situazione di incertezza sul futuro del nosocomio narnese. Più volte Mercuri ha sottoposto agli organi competenti, Regione Umbria e direzione generale dell’Usl 2, la richiesta di informazioni circa lo stato di attuazione dei progetti di potenziamento dell’ospedale di Narni. Purtroppo, a queste legittime richieste da parte di un amministratore che ha a cuore il futuro del territorio non sono mai arrivate le dovute risposte. Stando ai ripetuti annunci – proseguono i socialisti -, la chiusura del punto nascita, elemento di forza di questa struttura sanitaria, doveva essere bilanciata da un potenziamento degli altri servizi sanitari. A oggi, nulla si sa di questi progetti, come la chirurgia programmabile che sarebbe servita anche a sgravare l’ospedale di Terni di una parte del proprio lavoro”.
Mercuri ha ricevuto in questi giorni il pieno sostegno da parte dei rappresentanti regionali del Partito socialista, il capogruppo in consiglio regionale Silvano Rometti e l’assessore regionale Giuseppe Chianella. I due hanno annunciato la propria presenza nello spazio allestito da Mercuri di fronte all’ospedale narnese e Rometti ha già annunciato per i prossimi giorni una iniziativa in Consiglio regionale.