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OSPEDALE DI NORCIA – CASCIA, DELLE GROTTI: “L'ASL GIUSTIFICA LE CARENZE”

Redazione

OSPEDALE DI NORCIA – CASCIA, DELLE GROTTI: “L'ASL GIUSTIFICA LE CARENZE”

Sab, 29/09/2007 - 16:17

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L'ospedale di territorio di Norcia – Cascia continua a suscitare polemiche politiche: ad intervenire ancora una volta, dopo le repliche di Comune di Norcia e Asl 3, è il consigliere provinciale del Gruppo Misto Lorenzo Delle Grotti.
Una nuova lettera, quella del consigliere, per far sì “che anche in Valnerina, venga rispettato quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale in merito agli Ospedali di Territorio, a prescindere dai pensionamenti, dalle malattie e dalle ferie degli operatori sanitari”.
Per Delle Grotti, nelle repliche dei vertici dell'azienda sanitaria “vengono giustificate le inadempienze e le carenze a suo tempo da più parti segnalate”; inoltre si “persevera nel non voler risolvere alcuni problemi cruciali per questo nosocomio, dando tra l'altro notizie non rispondenti alla reale situazione di alcuni servizi”. “Non è più accettabile – scrive il consigliere provinciale – che nel nostro Ospedale non si possano più effettuare interventi di week surgery, malgrado il suddetto Piano lo preveda, e malgrado l'Ospedale disponga di uno staff chirurgico di tutto rispetto. Tutto questo semplicemente perché il Direttore Sanitario della Asl si rifiuta di garantire la presenza degli anestesisti durante tutto l'arco della settimana. Una situazione non più tollerabile, soprattutto perché, in un territorio prevalentemente montano come quello della Valnerina, caratterizzato da piccoli centri isolati e mal collegati, non è possibile che l'Ospedale di Territorio disponga di un solo anestesista-rianimatore, per di più oberato anche dall'impegno di un mandato amministrativo. Come non è più accettabile che il Servizio di Radiologia funzioni a fasi alterne, senza tener conto neanche delle emergenze, e presenti carenze che potrebbero essere risolte con un limitato impegno di spesa e soprattutto con la reale volontà del Responsabile del Servizio di assicurare all'Ospedale un sistema organizzativo che garantisca in ogni momento la lettura dei referti radiologici, magari avvalendosi realmente delle nuove tecnologie che ne consentono la lettura a distanza. Quando nel 1994 fu soppressa la USL Valnerina, malgrado questo non fosse previsto dalla legge nazionale di allora, l'Assessore alla Sanità pro tempore si prodigò in molteplici rassicurazioni circa il mantenimento degli standard di qualità ed efficienza dei nostri servizi sanitari. L'Assessore sosteneva infatti che nulla sarebbe cambiato, che si trattava soltanto di una semplificazione amministrativa che, in nome della necessità di razionalizzare la spesa pubblica regionale, unificava sotto un'unica Direzione le tre Usl di Foligno, Spoleto e Valnerina, senza che ciò avesse in alcun modo potuto penalizzare i territori delle vecchie Usl”. Ma per Delle Grotti ciò che è successo dopo è che “si è operato senza tener conto degli interessi dell'intero territorio della Asl e delle disposizioni emanate in merito dalla Regione”. “Un atteggiamento – si legge ancora nella lettera – che sta aggravando una situazione già menomata, in questi anni, di diversi importanti servizi, sia ospedalieri che territoriali, basti ricordare la chiusura del Punto Nascita, della Pediatria, dell'Ortopedia e di alcuni servizi di prevenzione”. Delle Grotti si rivolge dunque all'assessore regionale competente affinché “adotti le dovute iniziative atte a superare una situazione che sta arrecando notevoli danni organizzativi e di immagine alle nostre strutture sanitarie, e soprattutto che contribuisce a mettere a rischio la vita dei cittadini di questa zona disagiata dell'Umbria. In primo luogo prevedendo per il nostro Ospedale un organico di personale in grado di garantire, come accade negli altri Ospedali di Territorio della Regione, il regolare funzionamento dei servizi ospedalieri così come previsto dal P.S.R., a cominciare dai reparti di Chirurgia e Medicina, supportati ovviamente da servizi essenziali come quello Anestesiologico, di Radiologia e dal Laboratorio Analisi”.


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