Arrivano i rinforzi all’ospedale covid di Spoleto, quelli che il Commissario della Usl2 De Fino aveva preannunciato a Tuttoggi (come anche la direzione generale) e che si sono potuti realizzare grazie all’invio di medici dell’altra Asl1. Una situazione che ha richiesto più tempo per gli adempimenti burocratici e che chiaramente ha pesato sul personale del San Matteo degli Infermi impegnato a combattere contro la pandemia.
La notizia dei nuovo potenziamento di organico è arrivata nel corso della Commissione consiliare sanità che si è tenuta ieri pomeriggio e che, al di là delle buone notizie, ha messo in luce altre carenze (su alcune si sta già lavorando) e acceso i riflettori su futuri problemi di grande importanza su cui è chiamata a intervenire l’amministrazione del sindaco De Augustinis. Ma andiamo con ordine.
Ospedale, arrivano i rinforzi
Nel corso della seduta si è appreso dell’arrivo di due pneumologi (Brozzetti della Asl1 e Frigieri) e dell’infettivologo Claudio Spara (anche lui della Usl1, rientrato venerdì da una missione umanitaria in Eritrea).
Non sono i numeri sperati ma è qualcosa che può aiutare i colleghi del nosocomio e i pazienti, specie quelli ricoverati in terapia intensiva e sub-intensiva.
All’appello mancano almeno un paio di cardiologi (al momento sono presenti la Conti, prossima a trasferirsi all’ospedale di Terni, Tramontana, Marcelli e Quintavalle che però devono occuparsi anche dei servizi ambulatoriali) e ancor di più i nefrologi (solo 6 i medici impegnati su 4 ospedali (Foligno, Spoleto, Orvieto e Amelia). In queste ore il Commissario De Fino ha firmato la nomina della Commissione per il reclutamento di nefrologi ma occorrerà qualche settimana prima di poterli vedere all’opera.
Commissione ‘accesa’
Durante la seduta non è mancato qualche momento di tensione come quando il capogruppo di Laboratorio, Mario Mancini, ha tentato un po’ maldestramente di accreditare i nuovi rinforzi all’ospedale grazie all’intervento di Bertolaso, venendo clamorosamente smentito dalla consigliera di Fd’I Paola Santirosi, anche lei medico come Mancini (non bastassero le cronache dei giornali).
Quest’ultimo ha insistito più volte nel ricordare il proprio impegno politico per il bene del nosocomio e di essere dal primo giorno della consiliatura il delegato alla sanità del sindaco De Augustinis (l’opposizione ne ha preso nota annunciando che farà accesso agli atti per conoscere il documento di nomina).
E’ a questo punto che è intervenuta la consigliera dem Carla Erbaioli che gli ha chiesto “se sapeva quando sarebbero arrivati nuovi infermieri”, ma Mancini non ha saputo rispondere, abbandonando di lì a poco i lavori “per impegni professionali”.
Campagna vaccini, cosa fare?
Nel corso della riunione, il vice sindaco Beatrice Montioni ha annunciato che a scopo precauzionale “si sta pensando di prorogare la sospensione del servizio mensa delle scuole XX Settembre e Le Corone” invitando i giornalisti presenti (non tutti i giornali sono stati invitati dalla presidente della commissione) a non darne per il momento notizia (?). Sospensione ufficializzata intorno alle 14 di oggi, venerdì.
Il capogruppo dem Stefano Lisci ha invece chiesto che sul tema dell’ospedale venga convocata una seduta del consiglio comunale a cui invitare la presidente della Regione.
Intervento di sicuro interesse è stato quello della consigliera Paola Santirosi (Fd’I) che ha preannunciato una mozione del gruppo sul tema della prossima campagna dei vaccini anti-covid per la quale già alcuni comuni – piccoli, medi e grandi – si sono attivati. Per cercare di prevenire i tanti problemi, di logistica ma non solo, che saranno connessi alla imponente campagna di prevenzione che interesserà ogni angolo del pianeta.
Per far fronte alla quale, inutile dirlo, ospedale e servizi sanitari, hanno bisogno di ulteriori rinforzi, magari ricorrendo anche alla Croce rossa e alla Protezione civile.
Sul punto, a quanto è dato sapere, il Comune non avrebbe ancora preso iniziative in tal senso, da qui la decisione di presentare una mozione.
I lavori della IV Commissione, tenuti al palo da mesi dalla presidenza, sembrano dare più frutti di tante altre iniziative.
Spoleto, sotto questo punto di vista, ha la fortuna di contare nel proprio consiglio ben 5 operatori sanitari (di cui 4 medici: Di Cintio, Mancini, Trippetti e Santirosi); sarebbe più utile ricorrere alla loro professionalità e competenza che a comitati che a oggi non sembrano aver dato molto di concreto.
Sindaco incontra Governatrice Tesei
Fin qui la cronaca a ieri sera, giovedì. Di questa mattina (11 dicembre) invece l’incontro del primo cittadino con la Governatrice Donatella Tesei, comunicato con una nota delle 14.
De Augustinis nei giorni scorsi aveva inviato una lettera aperta alla presidente invitandola a un incontro con il Comitato di vigilanza creato dallo stesso primo cittadino, incontro che difficilmente la Tesei avrebbe accettato a quelle condizioni. E così è stato.
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La riunione si è tenuta questa mattina a Palazzo Donini e sembra comunque segnare il disgelo nei rapporti con la Regione.
“È stato un lungo e cordiale confronto – sono state le parole del Sindaco – nel corso del quale ho esposto alla Presidente le problematiche legate alla conversione del San Matteo degli Infermi in Covid hospital” scrive il sindaco della città del festival.
“La Presidente Tesei ha confermato gli impegni già assunti a novembre in relazione al ripristino dei servizi sanitari dell’ospedale non collegati al Covid, evidenziando inoltre l’impegno personale ad operare, insieme agli organi regionali competenti, per affrontare ed attenuare tutte quelle problematiche che potranno presentarsi in questa situazione di emergenza sanitaria”. Un impegno a cui si è aggiunta la raccomandazione della Presidente per “un apporto positivo da parte di tutti sia in relazione alla prossima campagna di vaccinazione, sia in una eventuale terza fase di contagio. Si è trattato di un’interlocuzione positiva, che sicuramente proseguiremo anche nelle prossime settimane. Intanto oggi pomeriggio si riunirà nuovamente il Comitato di vigilanza per la salute degli abitanti della Città di Spoleto per continuare la valutazione delle criticità tecniche relative all’ospedale”.
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