La venticinquesima edizione di Umbria Jazz Winter, che si è svolta a Orvieto dal 28 dicembre al 1° gennaio, si è confermata una tappa importante che sarà ricordata come un grande successo in termini di qualità della musica, presenze e incassi, facendo registrare, come è noto, oltre 12.000 ingressi paganti, con un incasso di circa 270 mila euro per 100 eventi, 25 band e 150 musicisti.
Spenti i riflettori sui concerti, proseguono nel centro storico di Orvieto gli eventi collaterali che hanno arricchito il prestigioso programma del Festival.
Prima tra tutti, la mostra fotografica Orvieto Jazz Portrait – Scoprendo l’Umbria a Palazzo dei Sette che proseguirà fino al 28 gennaio: un racconto per immagini dei 25 anni del Festival ricostruiti attraverso gli scatti di sette fotografi professionisti (Massimo Achilli, Giancarlo Belfiore, Riccardo Bianchi, Riccardo Crimi, Marco Nicolini, Pino Ninfa, Pio Scoppola) che negli anni hanno immortalato i momenti più emozionanti della storica manifestazione, soffermandosi su protagonisti, concerti, ambientazioni e atmosfere che hanno reso famosa nel mondo l’edizione invernale di Umbria Jazz nella Città di Orvieto. Ad arricchire il repertorio, il pubblico troverà una selezione di video storici di UJ e UJW curata da Diego Torroni dal titolo “Umbria Jazz Stories” e godersi la proiezione di “Orvieto una città all’infinito” documentario a cura di Massimo Achilli e Guido Barlozzetti con musiche originali di Enzo Pietropaoli. E rimarrà incantato davanti alle splendide gigantografie di Orvieto realizzate nell’ambito del progetto regionale “Scoprendo l’Umbria”.
“La mostra – spiega l’Assessore alla Cultura, Alessandra Cannistrà – è stata una bellissima esperienza di condivisione, un modello operativo che ha messo in luce le grandi risorse e potenzialità di espressione della città. Il progetto, che ha registrato un grande apprezzamento di pubblico con circa tremila visitatori nei 5 giorni del Festival, è stato pensato dall’Amministrazione per valorizzare l’impegno e le capacità di tanti professionisti che in 25 anni hanno portato nel mondo le immagini di Orvieto-città-del-Jazz. Fotografi che sono anche per primi amanti della musica, che hanno immortalato dei ritratti degli artisti, e delle speciali atmosfere che Orvieto ha saputo suscitare e che rivivono nelle splendide fotografie della mostra. Solo grazie a Massimo Achilli, che ha curato il progetto, e a Diego Torroni, che ha messo a disposizione le sue appassionate e inesauribili competenze, è stato possibile realizzare questo importante evento e insieme riattivare lo spazio espositivo di Palazzo dei Sette che deve sempre di più connotarsi come centro culturale e artistico della città”.
Per l’occasione dell’anniversario, i gioiellieri di Orogami hanno voluto celebrare la 25^ edizione di UJW con un’originale creazione in argento e smalti con le prime note jazz “Body and soul”: questa “special edition”, il cui ricavato è devoluto a sostegno della Mostra Fotografica, è stata presentata durante l’inaugurazione ed è in vendita presso Orogami in via Duomo 14/16.
La mostra resterà aperta fino alla fine di gennaio nei prossimi week end del 5-6-7,13-14, 20-21-27-28 gennaio dalle ore 11.00 alle ore 19.30 con ingresso libero.
Sempre a Palazzo dei Sette, in concomitanza con la Mostra fotografica, è in programma nei giorni di sabato 13, domenica 21 e domenica 28 gennaio la rassegna concerti e incontri musicali a cura della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”.
Prosegue inoltre venerdì 5 alle ore 14.30 e sabato 6 alle ore 11.30 l’iniziativa Innamorati di Orvieto, a cura delle Guide regionali dell’Umbria, con visite guidate ai monumenti di Piazza del Popolo.
Venerdì 5 alle ore 16.30 seguirà presso il Caffè Montanucci il percorso di lettura offerto dai Lettori Portatili nel progetto Orvieto città che legge; si ripeterà domenica 7 alle ore 17.00 presso il Pozzo della Cava.
Ancora il 5 gennaio, alle ore 17,30 presso il MODO Museo Emilio Greco in Piazza del Duomo, si terrà la Conferenza ISAO della scienziata Rosa Poggiani dal titolo: Buchi neri, stelle di neutroni e Nobel.
Infine, c’è tempo fino a domenica 7 gennaio per lasciarsi incantare dalla bellezza della città illuminata da interventi artistici di grande suggestione nel percorso Innamorati di Orvieto.
“Innamorati di Orvieto – conclude l’Assessore Cannistrà – è il progetto attraverso cui l’Amministrazione intende far emergere e mettere in luce le ragioni che fanno scegliere Orvieto come luogo di vita o come meta culturale: la bellezza unica al mondo della sua conformazione e del contesto naturale, lo straordinario profilo storico del suo patrimonio culturale, la ricchezza delle sue tradizioni, il suo paesaggio produttivo d’eccellenza la rendono una meta indimenticabile in cui fare l’esperienza del saper vivere italiano”.