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Orvieto, il bilancio del 2022: 22mln dal Pnrr e record al pozzo di San Patrizio

Redazione

Orvieto, il bilancio del 2022: 22mln dal Pnrr e record al pozzo di San Patrizio

Mar, 10/01/2023 - 18:57

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Orvieto, il sindaco, Roberta Tardani, traccia il bilancio del 2022 “Soluzioni reali e questioni risolte”. Focus PNRR

Si è svolta questa mattina presso la Sala Consiliare l’annunciata Conferenza Stampa di fine anno dell’Amministrazione Comunale di Orvieto. Presenti, oltre al Sindaco Roberta Tardani, il Vice Sindaco Mario Angelo Mazzi, gli Assessori Piergiorgio Pizzo, Gianluca Luciani (assenti giustificati da precedenti impegni Alda Coppola, Carlo Moscatelli).

Orvieto, il bilancio del 2022

“Il 2022 è stato un anno di grandi occasioni centrate nel quale sono state finalmente messe a terra soluzioni reali e concrete alla gran parte delle questioni irrisolte e lasciate appese nel passato” ha esordito il Sindaco, Roberta Tardani. “Un anno che ha segnato il progressivo ritorno alla normalità dopo la pandemia ma che è stato contraddistinto dalle difficoltà legate alla situazione internazionale e ai riflessi del caro-energia che hanno impattato in maniera importante sul bilancio dell’Ente. Pur in un contesto così complicato questa Amministrazione ha tenuto la barra al centro, mantenendo i servizi e indirizzando la propria azione verso scelte di prospettiva e di sviluppo per questa città.  Quando parlo di opportunità colte parlo di finanziamenti intercettati in questo anno per circa 22 milioni di euro molti dei quali provenienti dai fondi Pnrr”. 

”Abbiamo ridato visibilità a Orvieto”

La nostra azione abbraccia la città nel suo complesso partendo dai quartieri e dalle frazioni, alle quali stiamo progressivamente restituendo dignità, fino al centro storico dove vogliamo riportare servizi ed economia quotidiana per farlo tornare attrattivo anche dal punto di vista residenziale. Abbiamo ridato visibilità e credibilità a Orvieto, dalle piccole cose a quelle più grandi e strategiche, e la città sta recuperando peso nel contesto regionale in cui non subisce più passivamente le decisioni ma le indirizza. Abbiamo messo in campo progetti che hanno le gambe e non propinato idee fumose e irrealizzabili. Quando ci siamo presentati al giudizio degli orvietani dissi che quello che proponevo non era “un libro dei sogni” e se guardo a quel programma vedo che l’80% delle cose sono state realizzate. Per quanto anche a me piaccia sognare, il ruolo che ho impone di essere realisti. Non sono abituata a prendere in giro le persone e non vorrei che qualcuno scambiasse la visione con le visioni.  Si apre un anno importante, che ci auguriamo non sia più condizionato da fattori esterni, con l’obiettivo da qui alla fine della consiliatura di aprire i tanti cantieri in programma che cambieranno il volto di questa città”.

Il Sindaco ha quindi descritto le varie voci dell’azione di governo.

Orvieto città viva, record la pozzo di San Patrizio

“E’ indubbio che anche in questo ultimo anno molte delle soddisfazioni siano venute dal settore turistico. Sono ancora nitide le immagini del Capodanno in piazza Duomo che ha riportato dopo 22 anni una festa di piazza in occasione di Umbria Jazz Winter. Sono state stimate oltre 3mila persone per il concerto dei Funk Off, circa 5mila in tutto il centro storico quella sera, altrettante anche nella giornata del 1 gennaio con il concerto gospel e la messa della Pace. Segno che c’è la voglia e necessità di momenti popolari in cui la città possa abbracciare il festival e di un evento nell’evento. Nonostante la riduzione delle location anche questa volta Uj Winter ha fatto centro con numeri che in proporzione sono stati superiori a quelli degli anni scorsi. Ci sono dunque tutte le premesse per cominciare a preparare sin da ora l’edizione del 2023 con cui festeggeremo i 30 anni, a partire dall’impegno del Comune che in questi tre anni è cresciuto e si è consolidato per dare certezze al futuro di questa manifestazione”. 

Orvieto, il pozzo di San Patrizio

Il Pozzo di San Patrizio, nel 2022 entrato nella Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua dell’Unesco e finito anche nelle campagne di Enit e Disney, ha raggiunto il record di ingressi di sempre battendo quello stabilito nel 2019. Nel corso dell’anno appena trascorso sono stati 247.995 i visitatori, 35mila in più rispetto ai 212.653 del 2019 (+17%), il 40% in più rispetto al 2021. Il trend si conferma anche in questi primi giorni del 2023 con la città ancora piena di turisti e punte di 2.200 ingressi al pozzo nella giornata dell’Epifania. E’ il segnale che i flussi turistici siano tornati ai livelli pre pandemia e di come la città abbia superato di slancio la crisi del settore legata all’emergenza sanitaria. 

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