“Lo stabilimento delle acque minerali Tione di Orvieto e’ ormai ‘al capolinea’, serve un intervento delle istituzioni entro le prossime 24 ore”. A lanciare l’allarme sono la Flai Cgil e la Cgil, dopo l’assemblea dei lavoratori che si e’ tenuta oggi.
La nota dei sindacati:
“Da piu’ di un anno si stanno cercando soluzioni per superare il concordato in atto attraverso un rilancio produttivo, ma ad oggi, nonostante il primo ottobre sia stata depositata presso il tribunale di Terni una proposta concordataria da parte di un nuovo soggetto imprenditoriale, non si e’ avuto nessun pronunciamento da parte dell’autorita’ giudiziaria”.
“L’aggravante di tutta questa situazione – prosegue il comunicato – e’ dovuto dal fatto che per venerdi’ e’ previsto l’inizio dello smantellamento del piu’ importante impianto (linea 3), senza la quale il valore dello stabilimento sara’ pressoche’ azzerato. Serve chiarezza sul ruolo svolto dal commissario giudiziario visto che con il passare dei mesi la situazione economica della Tione e’ precipitata, compreso il mancato pagamento degli stipendi maturati durante il periodo del concordato”.