La pressione delle forze dell'ordine contro il fenomeno dello spaccio e della criminalità è sempre più forte in città. In poche ore molti gli arresti messi a segno da polizia e carabinieri.
Inseguimento da via Cortonese alla stazione – Lunedì gli agenti della mobile hanno eseguito il faticoso arresto di uno spacciatore dopo un lungo inseguimento dalla fermata del minimetro della Cortonese fino alla stazione. Il blitz ha avuto origne per verificare recenti segnalazioni di residenti che hanno segnalato movimenti sospetti nel parco Chico Mendez che hanno quindi deciso di effettuare un appostamento. Verso le 15 hanno notato nel parcheggio nel minimetrò due tossicodipendenti che dopo aver parcheggiato scendevano da un Fiorino bianco in attesa di qualcuno. Dopo qualche minuto i poliziotti hanno notato il sopraggiungere a piedi, dal parco, di un maghrebino che si avvicinava alla vettura guardandosi intorno.Tra i tre è avvenuto uno scambio di denaro e di un involucro; all’intervento degli investigatori lo spacciatore si dava a precipitosa fuga per il parco passando per via Guerra; l’ inseguimento proseguiva e i poliziotti facevano sopraggiungere equipaggi in ausilio.
Le manette – La frenetica corsa dello straniero è finita all’interno del parcheggio antistante la stazione ferroviaria dove è stato bloccato da un altro equipaggio della Squadra Mobile; addosso aveva ancora la somma di 155 euro. I due tossicodipendenti sono stati trovati in possesso di tre involucri contenenti una dose di cocaina e due di eroina. Il maghrebino è stato identificato dagli stessi agenti in Z. S. , classe '87 di origini tunisine perché già arrestato da loro l’anno scorso per spaccio di stupefacenti a San Sisto. Stamattina il tunisino è stato processato per direttissima, condannato e scarcerato perché è stata sospesa l’esecuzione della pena. E’ stato quindi accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione che ha provveduto alla sua espulsione dal territorio Nazionale. Nel primo pomeriggio è stato quindi scortato da due agenti ad un Cie del Nord Italia da dove verrà rimpatriato nei prossimi giorni.
Non è uso personale, scatta la denuncia – Sempre la II sez. della Squadra Mobile nella giornata di ieri ha predisposto un altro servizio mirato al contrasto dello spaccio di stupefacenti nella zona di Porta Pesa, Piazza Grimana e via Pinturicchio. E' stato controllato H.B. tunisino del 1980, con numerosi precedenti per stupefacenti, trovato in possesso di grammi 4 di hashish diviso in due barrette e 120 euro. Non essendo state rinvenute nè cartine , nè tabacco sfuso e tantomeno un accendino per far ritenere che potesse trattarsi di uso personale, l’assenza di lecita occupazione, la condizione di clandestinità, gli agenti hanno ritenuto che si trattasse di spaccio. Pertanto lo stupefacente ed il denaro sono stati sequestrati e lo straniero denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Stop ai bivacchi – I controlli sul territorio, disposti dalla compagnia dei carabinieri di Perugia, continuano ad avere positivi riscontri. Infatti, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Radiomobile, nell’identificazione di alcuni cittadini stranieri che stavano bivaccando in via della Pallotta, hanno proceduto all’arresto di E.P., albanese, classe 1959, senza fissa dimora, celibe, nullafacente, resosi responsabile della violazione della legge sull’immigrazione poiché è risultato aver fatto rientro sul territorio nazionale senza alcuna autorizzazione, dopo esserne stato espulso nel mese di febbraio del corrente anno col divieto di farvi ritorno prima di 10 anni. Direttissima per lui.
Ancora un arresto – Nel corso dei medesimi controlli, i militari delle Stazioni CC di Perugia e Fortebraccio hanno tratto in arresto anche una donna B.N.di nazionalità romena, classe 1979, domiciliata in perugia, nubile, nullafacente, regolare, con precedenti di polizia, in esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura alternativa della detenzione domiciliare emessa dal tribunale di sorveglianza di perugia, dovendo espiare la pena di mesi 6 di arresto per reati contro il patrimonio commessi in perugia nell’anno 2011.