In linea con il trend regionale, che ha visto il trionfo del centrodestra con Donatella Tesei, anche il rosso “acceso” dell’Altotevere è stato “coperto” dall’imponente “ondata verde” che ha caratterizzato questo appuntamento elettorale per il rinnovo della presidenza dell’Umbria.
Nonostante il plebiscito della Lega sancito dalle urne, gli unici Comuni rimasti baluardo del centrosinistra sono Montone e Lisciano Niccone, dove Vincenzo Bianconi è stato scelto dal 49% dei votanti in entrambi i territori. Nel resto della vallata è solo Tesei con il 60,04% a Città di Castello, il 58,88% a San Giustino, il 57,37% a Monte Santa Maria Tiberina, il 64,41% a Pietralunga, il 52,32% a Umbertide e il 61,22% a Citerna (va ricordato che solo gli ultimi due Comuni hanno un’amministrazione di centrodestra).
Per quanto riguarda le preferenze il record appartiene al capogruppo della Lega Valerio Mancini, il più votato dell’Umbria in questa tornata elettorale con 6476 voti totali (un sesto di questi, 1670, conquistati solo nel Comune di Città di Castello). Tra le file dell’opposizione, invece, a Palazzo Cesaroni siederà l’attuale vicesindaco di Città di Castello Michele Bettarelli (Pd), per lui 3555 preferenze. Non riconfermato l’umbertidese Marco Vinicio Guasticchi.
Elezioni, il nuovo Consiglio regionale e gli esclusi
Mancini, già ex vicepresidente dell’assemblea regionale nella scorsa legislatura, e ora quasi sicuramente nuovo assessore della giunta Tesei, ha dichiarato: “E’ l’alba di una nuova era per la nostra regione. Archiviamo 50 anni di potere della sinistra e ci prepariamo con impegno a governare l’Umbria per i prossimi 5 anni. Lo faremo senza mai far mancare la nostra capacità di ascolto, rimanendo vicino ai cittadini, aprendo le porte del palazzo e venendo incontro alle tante comunità”. E sulla conferma di preferenze ha aggiunto: “Ringrazio chi ha voluto rinnovare un consenso espresso già 5 anni fa, aggiungendo ulteriore fiducia nella mia persona. Metterò tutto il mio impegno per il bene della nostra regione”.
Protagonista di un altro record, in questo weekend elettorale, è stata anche Luisa Zappitelli (nella foto), la quasi 108enne nonnina di Città di Castello che, da ben 73 anni, ha sempre partecipato, ininterrottamente, a tutte le consultazioni dell’Italia democratica (dal plebiscito del 1946 ad oggi). Anche ieri, infatti, la tifernate si è recata a votare al seggio numero 10 di San Pio (il quartiere dove abita), accompagnata dai figli Anna e Dario Ercolani e da due agenti della Polizia di Stato, sancendo di fatto un primato personale da Guinness. “Anche questa volta – ha detto a margine del voto – ci sono riuscita. Finchè la salute e il buon Dio me lo consentiranno ci sarò sempre. Votare è un diritto-dovere sacrosanto conquistato anche da noi donne con sacrifici e battaglie. Questo, soprattutto i giovani, figli e nipoti devono sempre tenerlo presente”.