Città di Castello

Omicidio via Roma, concessi domiciliari a boscaiolo poi dietrofront “Torna in carcere”

Era stato arrestato a Umbertide per l’omicidio di un 35enne e, dopo 2 anni di carcere, a seguito della richiesta dei difensori, gli erano recentemente stati concessi dalla Corte d’Appello gli arresti domiciliari a casa di un familiare. In queste ore è però arrivato il dietrofront.

Il Tribunale di Perugia, infatti, a seguito di un appello al Riesame da parte del pubblico ministero – soffermatosi sull’‘”efferatezza e brutalità del delitto e sul pericolo di fuga” – ha deciso in queste ore di accogliere l’istanza dell’accusa, ripristinando l’immediata custodia cautelare in carcere dell’imputato.

Quest’ultimo, un 42enne boscaiolo di origini marocchine (condannato in primo grado a 12 anni di reclusione) è accusato di aver colpito e ucciso nella propria abitazione di via Roma, a Umbertide, il connazionale 35enne. La lite che poi portò all’omicidio sarebbe scoppiata per gelosia, a causa di alcune avances del secondo alla donna del padrone di casa.