Città di Castello

Omicidio Umbertide, gelosia movente del delitto | Boscaiolo 42enne confessa

Tutta Umbertide è ancora sconvolta per l’omicidio consumatosi poco dopo la mezzanotte di domenica 18 ottobre nell’appartamento di via Roma 48.

Delitto passionale

Alla fine sarebbe stata proprio la gelosia a spingere il 42enne Hassane Bouskour, boscaiolo incensurato, ad uccidere il 35enne Abdeltif Hachiche, “amico d’affari” (a quanto pare si erano conosciuti grazie allo spaccio di droga) e ospite già da giorni in casa dell’uomo (e della sua compagna).

Colpo mortale al petto

Al culmine di una “serata alcolica”, la violenta lite che ha portato al tragico epilogo è nata infatti a causa delle avances rivolte dal 35enne alla donna del padrone di casa, il quale accecato dalla rabbia ha aggredito il giovane a colpi di coltello da cucina (quello mortale sarebbe stato inferto al petto) e, addirittura, di mattarello. Il cadavere è stato ritrovato riverso in bagno dagli inquirenti, così come l’arma del delitto.

Ferita anche la donna

L’autore del delitto, in preda all’ira, avrebbe poi colpito con una bottiglia anche la donna (R.C., connazionale e coetanea del compagno), rimasta ferita alla testa e corsa subito in strada per chiedere aiuto.

Indagato per omicidio volontario

L’intervento dei carabinieri e del 118, giunti in via Roma, ha poi portato al fermo di Hassane, interrogato per tutta la notte fino alla confessione del delitto. L’uomo è indagato per omicidio volontario, aggravato dai futili motivi. Le forze dell’ordine stanno ancora cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, con l’appartamento tuttora sotto sequestro.

La “condanna” del sindaco

A condannare l’episodio, ieri, era stato anche il sindaco di Umbertide Luca CariziaPurtroppo siamo costretti a riscontrare un fatto gravissimo. Si tratta di un atto di violenza che condanniamo senza mezzi termini e che vede coinvolte nuovamente frange di una comunità già in passato coinvolte in episodi gravi. Un plauso va alle forze dell’ordine per essere intervenute tempestivamente. Esprimiamo totale fiducia nel lavoro degli inquirenti, che già hanno individuato il presunto responsabile della vicenda”.