La Corte d’Assise di Terni ha condannato a 21 anni di carcere Roberto Pacifici, il cardiologo in pensione che, il giorno di Natale 2021, ha ucciso con una pistola la moglie malata, Emanuela Rompietti.
L’uomo, che oggi ha 81 anni, sconterà la sua pena nella Rsa di Amelia, dove si trova da tempo ricoverato.
Era il 25 dicembre del 2021, quando Roberto Pacifici aveva impugnato l’arma regolarmente detenuta per uccidere la moglie all’interno della propria abitazione: Emanuela Rompietti soffriva da tempo di una grave malattia degenerativa che la tormentava. L’omicidio è avvenuto mentre in casa c’erano anche uno dei due figli della coppia con la fidanzata e la badante che li assisteva: proprio loro, dall’altra stanza, hanno sentito gli spari e scoperto il cadavere della povera donna.
Subito sul posto si erano portati i Carabinieri della Compagnia di Amelia che hanno ricostruito la dinamica dell’omicidio, senza troppe difficoltà. Lo stesso Pacifici aveva infatti ammesso di aver ucciso la moglie come “un estremo gesto di disperazione e di amore” perché non sopportava di vederla soffrire e vedere che le sue condizioni di salute peggiorassero di giorno in giorno.
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