Sara Minciaroni
Aggiornamento 01.00
Una lite, violenta, per ragioni forse legate alla droga. Ci sarebbe questo, secondo quanto si apprende, all'origine del cruento omicidio avvenuto questa sera a Perugia poco dopo le 22. Un cittadino tunisino di circa 35 anni è morto sotto i fendenti inferti dall'assassino, senza che le cure mediche, abbiano potuto scongiurarne il decesso. La vittima è morta sul posto, nello stesso ambiente dell'ostello di via Romana, nella quale era iniziato il litigiotra i due. A non lasciare scampo all'uomo sarebbe stata la coltellata che lo ha raggiunto all'aorta, provocandogli una gravissima emorragia.
Il sospettato dell'omicidio, un cittadino albanese sui 50 anni, al momento del fermo avrebbe avuto ancora addosso gli indumenti sporchi di sangue. Sul luogo dell'omicidio si sono recati immediatamente anche il magistrato di turno Michele Adragna ed il medico legale Luca Pistolesi. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal colonnello Angelo Cuneo e dal maggiore Giovanni Cuccurullo, comandante della compagnia di Perugia.
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Ucciso a caltellate. Un uomo del quale non si conosce ancora l'identità è morto questa sera a Perugia per le lesioni gravissime infertegli con un'arma da taglio. L'omicidio è avvenuto in una struttura di accoglienza comunale in via Romana, nel quartiere perugino nei pressi di via della Pallotta. Inutile si è reso l'intervento dei medici del 118. La vittima, che da prime sommarie informazioni sarebbe un cittadino tunisino, era ospite dell'ostello, nel quale un altro uomo lo avrebbe aggredito.
Le indagini, dei carabinieri di Perugia, porterebbero già verso una pista ed un uomo sarebbe già in stato di fermo. Il sospettato potrebbe essere un cittadino albanese che dopo il delitto si sarebbe allontanato per poi essere rapidamente individuato e fermato dai militari nella zona della stazione ferroviaria di Fontivegge.