Davanti al reparto di Formazione della Legione Umbria dei Carabinieri e ad una tribuna gremita di autorità, esponenti della società civile e della stampa, si è tenuta stamattina il cambio di comando della legione Umbra del'Arma, con il colonnello Antonio Pietro Marzo cha, in presenza del comandante interregionale Stefano Orlando, ha preso il posto del Generale Claudio Curcio.
“Dopo circa 34 mesi, lascio oggi il comando di questa meraviglisa legione”, ha detto Curcio, visibilmente emozionato. Il generale, dopo tre anni in Umbria, andrà ora a prendere il comando dell'Istituto superiore di tecniche investigative, con sede a Velletri, dove l'Arma effettua formazione specializzata nelle più moderne e tecnologiche tecniche di investigazione.
Sul palco, si sono succeduti l'intervento del generale Curcio, quello del comandante Marzo e quello del comandante Orlando, con il momento simbolico dell'affissione dello scudetto di appartenenza da parte di Curcio sulla divisa di Marzo.
“Assumo oggi, con sincera emozione il Comando della Legione Carabinieri Umbria, profondamente onorato e grato per il privilegio concessomi e per la fiducia che il Signor Comandante Generale ha voluto accordarmi dandomi la possibilità di poter servire la popolazione di questa splendida terra, impareggiabile modello nella storia del nostro Paese di civiltà, cultura e arte”, ha detto nel discorso di insediamento il colonnello Marzo. Il colonnello Marzo, lasciata l’Accademia Militare di Modena, nel corso della sua carriera, ha retto il Comando di diverse Compagnie territoriali, tra cui quelle di Pisticci (SA) e Genova Portoria. Ha comandato l’8° battaglione Lazio E’ stato comandante Provinciale di Cosenza e di Siena ed ha ricaoperto incarichi di Stato Maggiore.
Da tutti e tre gli esponenti dell'Arma non è mancato il cenno alla memoria dei caduti, in particolare il ricordo del generale Curcio all'appuntato Donato Fezzuoglio e al maresciallo Andrea Angelucci.
Il discorso del comandante Orlando ha chiuso la cerimonia: “Sono particolarmente lieto di presenziare alla cerimonia di avvicendamento nel Comando della Legione Umbria tra il Generale Claudio Curcio ed il Colonnello Antonio Pietro Marzo, due ufficiali che si sono sempre distinti per condotta esemplare e non comuni doti di equilibrio, saggezza e professionalità, cui porto anche l’affettuoso saluto e l’augurio più sincero del Comandante Generale, Generale Leonardo Gallitelli”, ha detto il comandante interregionale. “Il testimone del comando, abilmente portato dal Generale Curcio passa da oggi in mani altrettanto capaci ed esperte: quelle del Colonnello Antonio Pietro Marzo. Ufficiale ben conosciuto per il suo rigore morale, la coerenza, l’alta motivazione professionale, l’innata sensibilità d’animo. Egli è sicura “garanzia” per continuare ad affermare la straordinaria efficienza delle unità dell’Arma in questo meraviglioso contesto sociale e territoriale”. (fda)