“Un quadro di luci e ombre in cui emerge un incremento di 5mila occupati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alle Politiche attive del lavoro commenta i dati Istat relativi al primo trimestre 2013. “Un dato confortante in valore assoluto e in valore percentuale – sottolinea – e che rappresenta la miglior performance rispetto a tutte altre regioni italiane, in una condizione in cui solo 4 di esse hanno fatto registrare dati positivi su questo versante. Un dato che appare positivo – aggiunge – anche alla luce del fatto che ne hanno beneficiato principalmente le donne, tra le più svantaggiate, ancorché il tutto si realizzi in un contesto di forti asimmetrie settoriali. Infatti, a crescere sono stati soprattutto i settori del commercio e dei servizi, mentre dati segnali negativi continuano a pervenire dall’industria e dalla manifattura, confermando un trend preoccupante, e soprattutto dal settore delle costruzioni”.
“La crescita delle forze lavoro e del tasso di attività – prosegue Riommi – ha prodotto, inoltre un fenomeno che potrebbe sembrare in contraddizione rispetto al dato positivo sull’occupazione, e cioè un incremento del tasso di disoccupazione che si colloca tuttavia al 10,5%, ben al di sotto della media delle regioni del centro Italia (11,5%) e del dato nazionale (12,8%). Anche la lettura in controluce di un dato comunque non positivo, sembra far emergere una tendenza di fondo legata al maggior numero di persone che cercano lavoro come esito di un mercato che sembra offrire maggiori opportunità rispetto al passato”.
“Vogliamo essere fiduciosi – conclude l’assessore – rispetto a una condizione di complessiva difficoltà del sistema produttivo che tuttavia appare mostrare i primi segnali di inversione di tendenza”.
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