Ha incontrato la stampa nello stesso giorno in cui ha assunto il suo nuovo incarico di Prefetto di Perugia. Così Raffaele Cannizzaro, 62enne, originario di Atripalda (Av) arriva in Umbria direttamente dalla Prefettura di Ancona. Coesione sociale, tutela della sicurezza e della legalità, difesa del territorio e modernizzazione dell’Amministrazione sono gli obiettivi posti a priorità da Cannizzaro, che ha assicurato il “massimo impegno” suo e della Prefettura nel loro raggiungimento.
“E’ per me motivo di onore – sottolinea ancora il Prefetto – poter tornare a servire questa terra, dove ho avuto modo di prestare la mia opera in anni lontani e difficili in occasione dei terribili eventi sismici del 1997, maturando un profondo senso di stima e rispetto verso una comunità dall’animo forte e laborioso, con solidi valori civici e un radicato senso del bene comune”.
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E infatti Cannizzaro nel corso dell’attività di servizio ha preso parte alle emergenze di protezione civile presso la Prefettura di Lecce (emergenza albanesi del 1991), presso la Prefettura di Perugia (terremoto Umbria/Marche 1997), Prefettura di Avellino (emergenza idrogeologica Sarno/Quindici 1998 e Cevinara del 1999), Prefettura di Campobasso (terremoto San Giuliano) e la Prefettura di Brescia (terremoto 2004).
Un lungo Curriculum. Coniugato con due figli, in possesso di Laurea in Giurisprudenza conseguita presso l’Università Federico II di Napoli, è entrato nell’Amministrazione civile dell’Interno il 1° ottobre 1981 ed assegnato alla Prefettura di Roma. Trasferito alla Prefettura di Avellino nel 1983, vi ha prestato servizio fino al 2004 ricoprendo vari incarichi di responsabilità. Dal novembre 2004 ha svolto le proprie funzioni presso la Prefettura di Brescia, ove ha ricoperto l’incarico vicariale per poi essere trasferito, dal 27 febbraio 2006, alla Prefettura di Salerno, dove ha svolto, fino al 29 agosto 2010, le medesime funzioni. Nominato Prefetto con decorrenza 30 agosto 2010, a disposizione con incarico ai sensi della Legge 410/91, è stato destinato a svolgere le funzioni di Prefetto della provincia di Cosenza dal 30 dicembre 2010. E’ stato Commissario prefettizio e straordinario di sedici enti locali tra Comuni e Comunità Montane e, tra questi, di particolare rilievo gli incarichi commissariali presso il Comune di Quindici (AV) 1993/96 e Castello di Cisterna 2009/10 sciolti per infiltrazione mafiosa camorristica, nonché quelli presso i Comuni di Solofra (AV), Vietri sul Mare (SA) e Nocera Inferiore (SA). E’ stato anche Presidente delle Commissioni d’accesso e accertamento presso i Comuni di Quindici (AV) nel 2002 e Taurianova (RC) nel 2009 allo scopo di verificare la sussistenza di condizionamenti o collegamenti di quelle Amministrazioni con la criminalità organizzata. Tra il 2011 e il 2012, in qualità di Prefetto di Cosenza, è stato nominato “Soggetto Attuatore” per il superamento dell’emergenza idrogeologica e per la ricostruzione della Frazione Cavallerizzo di Cerzeto e nel 2012/2103 è stato nominato Commissario delegato per la gestione dell’emergenza dichiarata a seguito del sisma che ha colpito il territorio del Pollino. Dall’ 8 agosto 2013 al 4 gennaio 2015 è stato Prefetto di Catanzaro e dal 5 gennaio 2015 è Prefetto di Ancona”.